Perché Red Bull ha scelto Ford per il 2026

A due anni dalla fine della collaborazione ufficiale con Honda, e pochi mesi dopo aver confermato il fallimento dell'alleanza con Porsche, la Red Bull ha trovato in Ford il tanto desiderato partner per il prossimo regolamento motori. Analisi di un matrimonio di convenienza.

pubblicato 05/02/2023 à 16:33

Jeremy Satis

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Perché Red Bull ha scelto Ford per il 2026

Max Verstappen e Christian Horner collaboreranno con Ford dal 2026. © Julien Delfosse / DPPI

È la storia di un'alleanza che nessuno si aspettava e di un matrimonio d'interesse che tuttavia non è sfuggito al colpo di fulmine. A pochi mesi dal loro primo incontro attorno a un tavolo, Red Bull e Ford hanno infatti recitato i loro voti davanti al mondo intero lo scorso venerdì 3 febbraio. La scuderia austriaca, diventata ufficialmente produttrice di motori dallo scorso anno nonostante il supporto logistico della Honda, era infatti partita alla ricerca del partner ideale per negoziare il passaggio all'elettrificazione imposto dalle nuove normative 2026.

Le discussioni con i giapponesi non hanno portato a nulla. Quelli con Porsche si era quasi conclusa con una firma, prima del completo ribaltamento avviato dalla coppia Marko-Horner. Red Bull Powertrains ha quindi finalmente unito le forze con Ford, marchio che vanta alcuni riferimenti

Jeremy Satis

Grande reporter di F1 e appassionato di formule promozionali

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