Verstappen vince con brio a Silverstone

Il pilota della Red Bull ha fatto funzionare mirabilmente la sua strategia insolita per rompere l'egemonia della Mercedes, che è comunque finita sul podio.

pubblicato 09/08/2020 à 16:39

Medhi Casaurang

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Verstappen vince con brio a Silverstone

Mercedes potrà quindi essere battuto nel 2020. Avevamo quasi perso la speranza ma in questo tipo di situazione possiamo sempre contare sull'entusiasmo e sul talento di Max Verstappen.

 

 

Partendo con gomme dure, unico pilota nella Top 10 ad adottare una strategia del genere, l'olandese e il suo team Red Bull Racing vincere la partita di poker dal 4° posto in griglia. Ma abbiamo dovuto lavorare duro. 

Già cancellando il Racing Point da Nico Hulkenberg quando si spengono le luci, qualcosa di fatto anche prima della prima svolta. Restando poi nel raggio d'azione dei piloti Mercedes, che montavano gomme Medium al comando. 

Autore di un grande decollo, il poleman Valtteri Bottas respinse con calma gli attacchi del suo compagno di squadra Lewis Hamilton nel primo round, in uno scenario identico a quello del GP di Gran Bretagna 2019. 

Il finlandese ha poi controllato la gara, senza lasciare andare quel diavolo di Verstappen in 3a posizione, che si è rifiutato di ascoltare il consiglio del suo ingegnere che gli ha ordinato di prendersi cura delle sue gomme. L'Olandese Volante non fa la spesa. 

Bottas si è fermato per cavalcare Durs al 14esimo giro ed è stato imitato da Hamilton un giro dopo. Mentre ci si aspettava che le Frecce d'Argento, ora nere, recuperassero terreno sul pilota della Red Bull ora al comando, è accaduto il contrario. Le Mercedes hanno avuto tutte le difficoltà del mondo per non mangiarne il duro guscio.

Una volta che il divario si è ampliato di circa 20 secondi, Verstappen è entrato nella pit lane al 27esimo giro e ha montato gomme medie come richiesto dal regolamento. Un pit-stop un po' meno controllato del solito e il Bataviano esce alle spalle di Bottas. 

È qui che la spinta e l’istinto omicida di Verstappen hanno colpito ancora. Un rettilineo dopo, il pilota della Red Bull ha ripreso il controllo nella sequenza Brooklands-Luffield. 

 

 

 

 

Verstappen è rimasto solo 6 giri brevi con la gomma gialla poco resistente, la Red Bull ha copiato intelligentemente la sua strategia su quella di Bottas, che ha effettuato il suo secondo pit-stop del pomeriggio al 2° giro. Il leader ha fatto lo stesso e ha mantenuto con calma la sua posizione di leader. 

Hamilton è rimasto in pista per altri 8 giri, probabilmente nel tentativo un po' disperato di effettuare una sola sosta, ma ha dovuto affrontare la realtà a 10 giri dalla fine.

Nonostante un ritmo più veloce alla fine del Gran Premio, Hamilton non è riuscito a cancellare il divario che lo separava da Verstappen, il primo vincitore della stagione non Mercedes. 

Hamilton è comunque riuscito a rimettersi alle calcagna del suo compagno di squadra e principale rivale per il titolo, Bottas. Il sei volte campione del mondo ha raggiunto il suo obiettivo superando il finlandese al 50esimo dei 52 giri di gara.

Dietro il trio di testa, Charles Leclerc riesce a strappare il 4° posto effettuando una sola sosta con la sua Ferrari. Iniziato il 9, Alexander Albon risalito in quinta posizione, la Red Bull ha mostrato un buon ritmo in gara con le gomme dure.

A seguire i due Racing Point Lance Stroll e Hulkenberg. Il tedesco ha dominato il compagno di squadra per quasi tutta la gara prima di montare le gomme Soft durante un terzo pit-stop, a dir poco strano, a 3 giri dal traguardo. 

Esteban Ocon limita la rottura a Renault togliendo l'8° posto, davanti a McLaren de Lando Norris. Daniil Kvyat strappa l'ultimo punto messo in gioco precedendo il compagno di squadra Pierre Gasly.

Questo weekend di anniversario è stato a dir poco frenetico fuori dalla pista, ma si è concluso con una grande vittoria per Verstappen, la nona della sua carriera, la prima per la Red Bull a Silverstone dai tempi di Mark Webber nel 9. 

Trovate nel numero 2273 di AUTOhebdo, disponibile lunedì sera in formato digitale e mercoledì in edicola, l'analisi del GP del 70° anniversario a cura del nostro inviato speciale.

 

Medhi Casaurang

Appassionato di storia del motorsport in tutte le discipline, ho imparato a leggere grazie ad AUTOhebdo. Almeno questo è quello che dicono a tutti i miei genitori quando vedono il mio nome all'interno!

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