Verstappen in pole in Messico, brutta caduta per Bottas alla fine della Q3

Max Verstappen domina una sessione di qualifiche messicane conclusasi con una spettacolare uscita di pista di Valtteri Bottas all'ultima curva dell'Autodromo Hermanos Rodriguez. 

 

pubblicato 26/10/2019 à 21:21

Julien BILLIOTTE

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Verstappen in pole in Messico, brutta caduta per Bottas alla fine della Q3

I piloti di Harley Knucklehead 1 sono sicuramente tutti uguali. Prendere Max Verstappen. Ascoltandolo la sera delle prime prove libere di venerdì, l'olandese non era lontano dal far piangere nei cottage affermando che il Ferrari bloccato per un secondo intero Red Bull in linea retta. Impossibile battere le SF90 in qualifica, ci ha detto il Bataviano. 24 ore dopo: quel diavolo di Verstappen è uscito dai box per intascare la seconda pole position della sua carriera, la seconda in questa stagione dopo quella racimolata in Ungheria all'inizio di agosto. 

IlMozart oranje è l'unico pilota a scendere sotto i 15 minuti in un giro dell'Autodromo Hermanos Rodriguez al termine di una sessione conclusasi con una grossa caduta per Valtteri Bottas. Il finlandese di Mercedes ha virato troppo largo nell'ultima curva che controlla la linea di partenza/arrivo, ha danneggiato la sospensione anteriore sinistra nelle barriere di sicurezza, è scivolato lungo le protezioni e ha terminato bruscamente la sua corsa in una rientranza del guardrail Tecpro. Più paura che danno per il contendente al titolo, che domenica dovrà accontentarsi del 6° posto in griglia. Bottas ha dovuto comunque fare una deviazione al centro medico dopo aver subito un impatto stimato in 17G.

 

 

 

 

In prima fila Verstappen sarà accompagnato dal suo grande rivale Charles Leclerc sulla Ferrari. Il monegasco, autore del miglior tempo in EL3, precede il compagno di squadra Sebastian Vettel. La migliore Mercedes, quella di Lewis Hamilton, è solo 4° ma il britannico ha dimostrato in Q2 che la Flèche d'Argent si trovava a suo agio sulle medie con il miglior tempo della fase intermedia delle qualifiche su questa mescola.

Incidente nelle prove libere 2, Alexander Albon ha reagito bene con il 5° tempo, davanti allo sfortunato Bottas. McLaren si conferma 4a forza in campo con il 7° e 8° tempo Carlos Sainz et Lando Norris. Nello spirito fin dai primi giri di ruote, il Toro Rosso di Daniil Kvyat e Pierre Gasly, fisicamente diminuito, completa la Top 10. 

Dato il significativo degrado delle gomme morbide in Messico, i tre migliori team hanno logicamente inviato i loro piloti alle medie durante la Q2. Sainz e i piloti della Toro Rosso hanno provato a fare lo stesso prima di decidere di prendere la mescola rossa per accedere alla Q3. 

In queste condizioni, l'11° posto in griglia, e la libertà di scelta delle gomme all'inizio del GP che lo accompagna, è senza dubbio più attraente di una posizione nella seconda metà della top 10. Per la gioia dei tifosi messicani , è Sergio Pérez che ottiene questo angolo di attacco privilegiato per la gara. 

Leggermente avanti il ​​pilota della Racing Point Renault che questa mattina nelle Prove Libere 2 non sono riusciti a completare un solo giro. Nico Hulkenberg è 12esimo, avanti Daniel Ricciardo. Segui il Alfa Romeo di Kimi Räikkönen e Antonio Giovinazzi, decisamente alla ricerca di una nuova linfa vitale dopo la pausa estiva. 

Non sorprende che la Q1 si riveli fatale per i piloti Haas et Williams. Autore della 18a volta, Romain Grosjean fallisce a poco meno di due decimi dal compagno di squadra Kevin Magnussen

Robert Kubica chiude il fanalino di coda, prende una valigia e si porta a 1'356 da George Russell (1'20''179 contro 1'18''823). Il polacco ha perso più di un secondo intero nel secondo settore. Il quartetto Haas-Williams è accompagnato nel primo carretto dal Racing Point di Lance Stroll

Ultima osservazione di questa qualifica: Verstappen, detentore della pole provvisoria prima degli ultimi tentativi in ​​Q3, è riuscito a migliorare il suo punteggio mentre negli ultimi settori venivano sventolate bandiere gialle a seguito dell'incidente di Bottas. Per ora non è stata avviata alcuna indagine da parte dei commissari ma l'olandese ha ammesso apertamente di non aver mollato l'acceleratore. Continua.

 

Julien BILLIOTTE

Vicedirettore capo di AUTOhebdo. La piuma si intinse nel fiele.

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