Räikkönen: “Senza un eccesso di cautela all'inizio avrei potuto vincere”

La vittoria è sempre stata negata al finlandese fin dal GP d'Australia del marzo 2013, conclusosi all'inseguimento di Verstappene in Austria.

pubblicato 01/07/2018 à 18:04

Bernard

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Räikkönen: “Senza un eccesso di cautela all'inizio avrei potuto vincere”

Il Gran Premio d’Austria è stato un evento in cui dovevi mantenere la calma. Un compito che conosce bene “Iceman”, l'uomo del freddo, che ha raccolto il secondo posto nonostante una domenica caotica al Red Bull Squillare.

Partendo dalla terza posizione in griglia, Kimi Raikkonen (Ferrari) fu autore di un volo fulmineo. Molto più reattivo di entrambi Mercedes davanti a lui, il finlandese passò attraverso uno spazio sottile al centro Valtteri Bottas et Lewis Hamilton verso la prima frenata.

Il pilota della Scuderia però è poi andato fuori strada. Spinto fuori pista dal campione del mondo in carica, alla successiva frenata ripartì, bloccando la ruota anteriore destra. Ancora fuori pista, Kimi Räikkönen ha restituito il posto a Valtteri Bottas. Poi, un giro dopo, Max Verstappen lo ha sopraffatto.

“Ho dovuto alzare il piede alla prima curva per evitare di colpire la Mercedes, avevo paura di essere colpito in quel momento. Sono andato largo in uscita dalla curva 3, non è andata molto bene.", riconosciuto campione 2007 di F1.

 

 

Da lì, il portatore del numero 7 ha approfittato della sua esperienza e si è smobilitato. Rientrato ai box durante la Virtual Safety Car (VSC), Kimi Räikkönen ha mantenuto la pressione su Max Verstappen (Red Bull) da lontano. Tornando a meno di tre secondi negli ultimi minuti, aveva addirittura il permesso di attaccare fino al traguardo, nonostante la presenza del compagno di squadra Sebastian Vettel, meglio piazzato nella classifica generale, alle sue spalle.

“Mi sono avvicinato a Verstappen, ho attaccato forte, ma non credo che sarei riuscito a superarlo nemmeno con giri extra. » Prova della sua guida aggressiva è stata Kimi Räikkönen l'autore del miglior giro in gara, nell'ultimissimo passaggio in 1'06''957.

Forse, però, la gara non si è giocata nel finale, ma piuttosto nell'inizio dell'evento. “La macchina andava davvero bene, ho sofferto solo nei primi giri del secondo stint, per il resto non ho avuto problemi. Senza un eccesso di prudenza in partenza avrei potuto vincere. »

“Abbiamo approfittato della giornata disastrosa della Mercedes e abbiamo portato punti importanti alla squadra nel Campionato Costruttori. » En effet, la Scuderia si porta al comando davanti alla Mercedes per 10 punti.

Scoprite il resoconto completo e l'analisi del Gran Premio d'Austria, realizzati dai nostri inviati speciali a Spielberg, nel numero AUTO 2172settimanalmente, disponibile da domani sera in versione digitale e da questo mercoledì in edicola.

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