Stesso circuito, stesso risultato?

Lo scenario del Gran Premio della Stiria si ripeterà, con i team che si incontreranno al Red Bull Ring a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro? Non così sicuro. 

pubblicato 01/07/2021 à 11:56

Julien BILLIOTTE

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Stesso circuito, stesso risultato?

Riuscirà il team Red Bull a ottenere il secondo successo consecutivo in casa? / ©DPPI

Le montagne della Stiria (Austria) daranno vita alla stessa corsa per due settimane di seguito? Questo scenario sotto forma di copia e incolla, alcuni lo desiderano ardentemente, altri lo temono e sperano di avere i mezzi per evitare un balbettio della storia. 

A prima vista è difficile capire come Red Bull et Max Verstappen, che la scorsa settimana ha dominato il primo dei due round del doppio austriaco testa e spalle, potrebbe essere preoccupato sullo stesso campo questo fine settimana.

Diversi fattori potrebbero tuttavia cambiare l'aspetto del 2° incontro della Stiria. 

  • Pneumatici e meteo rovinano la festa?

Innanzitutto la dotazione di pneumatici scelta da Pirelli differisce da quella proposta la scorsa settimana. Le mescole messe a disposizione delle scuderie saranno un gradino più morbide rispetto a quelle fornite 7 giorni prima (C3-C5 contro C2-C4). Questa prospettiva potrebbe tentare il clan Red Bull, se vogliamo credere alle parole del dottor Helmut Marko dopo la vittoria di Max Verstappen domenica scorsa. 

« Le gomme sono più morbide, ma se guardiamo i dati del degrado dovremmo essere ancora più competitivi perché entrambi Mercedes erano in difficoltà in questo settore “, ci ha detto il consigliere speciale della Red Bull nel paddock di Spielberg. 

Dobbiamo quindi aspettarci successi ancora più folgoranti dall'attuale leader del motomondiale? La parte interessata principale preferisce essere cauta. 

« Non possiamo aspettarci lo stesso risultato così facilmente questo fine settimana, fa arrabbiare Verstappen. Tutti avranno imparato le lezioni necessarie e imparato dai propri possibili errori. Anche i composti più morbidi possono rimescolare le carte. 

Penso che la concorrenza si sarà avvicinata, questo è generalmente quello che succede quando hai gare che si susseguono da una settimana all'altra sulla stessa pista. '. 

Altro elemento da tenere in considerazione: il meteo. Mentre ci aspettavamo la pioggia la scorsa settimana, gli acquazzoni si sono divertiti molto a bagnare il Red Bull Ring prima o dopo le diverse sessioni F1. Cosa succederà questo fine settimana? 

Lungi da noi voler giocare a rane esperte, dato che il clima è capriccioso e instabile in quota. Ma ricorderemo che l'anno scorso le qualifiche del GP della Stiria, che poi arrivarono dopo il GP d'Austria, si svolsero sotto una pioggia battente, con qualche sorpresa in griglia.  

La storia recente ci insegna anche che è raro assistere ad uno scenario simile quando la F1 si svolge due volte nello stesso luogo in un periodo molto breve. Basta guardare l'esempio dell'anno scorso in cui i circuiti Red Bull Ring e Silverstone (Regno Unito) hanno offerto trame diverse durante le due gare che hanno ospitato ciascuno. 

Alla vittoria piena di maestria firmata Valtteri Bottas all'apertura della stagione, Hamilton ha risposto con un successo convincente la settimana successiva, con la stessa dotazione di pneumatici. In Inghilterra, il futuro sette volte campione del mondo vinse su 3 ruote il GP di Gran Bretagna prima di sottoporsi alla legge di Verstappen 7 giorni dopo, con mescole più morbide, per il GP del 70° Anniversario. 

  • Uomo e macchina

Inutile dirlo ma è meglio dirlo, gli imprevisti meccanici fanno parte del gioco in Formula 1. Chiedi Daniel Ricciardo, che ha perso 4 posizioni nel giro di mezzo giro mentre il suo propulsore Mercedes tossiva nella parte posteriore della sua McLaren. Se le monoposto moderne hanno raggiunto un livello di affidabilità esemplare, i problemi tecnici non scompariranno mai dall’equazione. 

Resta infine un fattore che a volte tendiamo a trascurare per concentrarci sul livello prestazionale delle macchine: l’elemento umano. Lewis Hamilton correrà più rischi visto il crescente divario tra lui e Verstappen in campionato? Riuscirà quest'ultimo a gestire la partenza in modo così impeccabile se si ritrovasse di nuovo in pole? 

È anche difficile immaginare che la Red Bull salti un pit-stop, come è successo domenica scorsa durante il primo pit-stop di Sergio Pérez, che sicuramente ha privato il messicano di un podio. E dietro il quartetto Red Bull-Mercedes, Pierre Gasly (Alfa Tauri) riuscirà a scrollarsi di dosso la delusione di domenica scorsa, dove la sua buona qualifica si è conclusa con una foratura crudele e sinonimo di ritiro al primo turno. 

Nonostante tutte le ragioni sopra elencate, nulla dice che non vedremo un copia-incolla del Gran Premio della Stiria questa domenica al Red Bull Ring. Ma è proprio questa incertezza, giustamente definita gloriosa, a rendere lo sport così speciale. 

Julien BILLIOTTE

Vicedirettore capo di AUTOhebdo. La piuma si intinse nel fiele.

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