Max Verstappen incoronato campione del mondo nella confusione a Suzuka

Max Verstappen ha vinto un Gran Premio del Giappone interrotto dalla pioggia e ridotto a 29 giri questa domenica. Mentre pensava di dover aspettare la convalida del titolo da parte degli Stati Uniti, il rigore assegnato a Charles Leclerc ha promosso l'olandese al rango di doppio campione del mondo.

pubblicato 09/10/2022 à 10:10

Jeremy Satis

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Max Verstappen incoronato campione del mondo nella confusione a Suzuka

Max Verstappen ottiene la 12esima vittoria in questa stagione. © Florent Gooden/DPPI

Questo Gran Premio del Giappone sarà quindi stato confuso dall’inizio alla fine. Prima interrotta per due giri, poi interrotta per due ore a seguito della bandiera rossa, i piloti sono ripartiti per quaranta minuti su pista bagnata. Max Verstappen si è imposto davanti Charles Leclerc et Sergio Perez, prima che il monegasco venga penalizzato a vantaggio del messicano. Il Bataviano, molto bravo in matematica, immaginava, come tutti gli altri, di essere a un punto dall'essere incoronato. Solo allora, durante l'intervista post gara, gli venne detto che era campione e che tutti i punti erano stati assegnati, anche se era stato completato solo il 50% dei giri di gara. 

Il povero Max, già incoronato in condizioni complicate l'anno precedente, è stato invitato a sedersi su una sedia da campione in stile Game of Thrones. Le sue uniche parole? “Non credo di essere ancora campione”. Si lo è! La FIA ha infatti deciso di distribuire tutti i punti secondo l'articolo 6.5 che prevede che l'assegnazione ridotta dei punti tenga conto solo quando la gara neutralizzata non riprende. Da qui la confusione generale qui in Giappone. 

Molto prima, durante la bandiera rossa durata 2 ore e cinque minuti, avevamo pensato di assistere a un remake del Gran Premio del Belgio 2021, con infinite ore di attesa e una gara mai più ritirata. Questa volta, il cielo capriccioso di Suzuka ha finito per calmarsi intorno alle 9 del mattino (ora francese), permettendo ai piloti di tornare in pista e a Max Verstappen di conquistare la dodicesima vittoria stagionale, e un secondo titolo iridato quindi. COME Sebastian Vettel nel 2010 e nel 2011, il bataviano avrà vinto il titolo per primo ad Abu Dhabi prima di conquistare il secondo a Suzuka.

Ci sono stati quindi due momenti chiave in questo Gran Premio che hanno permesso a Verstappen di assicurarsi il titolo. Innanzitutto la partenza, meno negoziata di quella del compagno di prima fila Charles Leclerc. Ma l'olandese, autore di un'eccezionale staccata tardiva, è riuscito a mantenere la posizione nella prima curva e a relegare con autorevolezza il rivale alle sue spalle. Il pilota del auto La vettura numero 16 ha poi avuto problemi con le gomme nella ripresa della curva. 

Mentre stava per tenersi dietro Sergio Perez e rimandare la seconda incoronazione di Max ad Austin in due settimane, il monegasco ha commesso un errore nell'ultima chicane con gomme completamente usurate, impedendo al messicano di passare. Ciò gli è valso una logica penalità di 5 secondi... e una retrocessione al 3° posto, che ha quindi offerto il titolo a colui del quale è stato rivale per anni. karting. Da notare anche il superbo 4° postoEsteban Ocon, che avrà resistito Lewis Hamilton per quaranta minuti e che lo consente Alpine tornare davanti McLaren al 4° posto nel campionato Costruttori.

Paura per Gasly 

Ricorderemo di questo Gran Premio anche i caotici primi due giri che hanno preceduto la bandiera rossa. In soli due giri Sebastian Vettel è finito nella ghiaia alla prima curva, Carlos Sainz ha avuto il tempo di sbattere contro il muro a causa del pesante aquaplanning (e poteva ritenersi fortunato di non essere stato colpito dal rimbalzo della sua macchina sulla pista), Guanyu-Zhou è andato in testacoda sulla sinistra lenta mentre cercava di sorpassare Nicholas Latifie infine Pierre Gasly si è conclusa con un pannello pubblicitario sotto l'ala anteriore.

Ma non era niente in confronto alla paura vissuta dal futuro pilota Alpine. Il Norman, rientrato ai box per sostituire l'ala anteriore danneggiata in regime di safety car, ha provato a rientrare nel gruppo al secondo giro. Finché non ha avuto lo spiacevole incontro, alla curva 12, con un trattore che lavorava sulla vettura di Sainz, in condizioni di visibilità assolutamente pessime e mentre lui evidentemente guidava il più velocemente possibile per riconquistare la sua posizione, appena sventolata la bandiera rossa.

Al di là della comprensibile rabbia del normanno che temeva legittimamente per la sua vita, ad alcuni suoi compagni piace Lando Norris oppure Sergio Perez ha subito reagito sui social sostenendo che evidentemente l'incidente di Jules Bianchi nel 2014 non era bastato. Divertente il Gran Premio del Giappone, che alla fine si è concluso bene. La gara ha avuto luogo, Max Verstappen, campione emerito, è stato incoronato, e Pierre Gasly, nonostante il grande spavento, è vivo proprio come i suoi compagni. La prossima volta forse sarebbe meglio, finalmente, riprogrammare questo Gran Premio in un'altra finestra rispetto a quella attuale della stagione dei tifoni... 

Jeremy Satis

Grande reporter di F1 e appassionato di formule promozionali

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3 Commenti)

09/10/2022 alle 01:32

Se già abbiamo difficoltà a sapere quanti punti assegnare alla fine di questo GP (non servirebbe forse un regolamento più chiaro, signori della FIA?), non oso immaginare il b... che ci debba essere nel monitoraggio del regolamento finanziario!! Speriamo che questo secondo titolo, meritatissimo, non venga viziato da uno scandalo per il mancato rispetto del Cost Cap!!

R

REGIS MORBU

09/10/2022 alle 12:22

Max avrebbe pienamente meritato di festeggiare il suo secondo titolo in modo migliore

DANIEL MEYERS

09/10/2022 alle 12:15

Personalmente inizierò aspettando domani per scoprire quanti titoli sono attribuiti a "Super max"!

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