Al suo primo tentativo, Lewis Hamilton vinse un terzo titolo mondiale vincendo il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin, in Texas. Il britannico ha vinto in terra americana davanti al compagno di squadra Nico Rosberg, autore di un errore colpevole al termine della manifestazione che ha suggellato l'esito della stagione, mentre il tedesco conduceva una gara molto movimentata.
Terzo posto nel Sebastian Vettel (Ferrari) non è sufficiente per impedire a Hamilton di unirsi ai tre campioni del mondo Ayrton Senna, Nelson Piquet, Niki Lauda, Jackie Stewart e Jack Brabham nella lista dei vincitori.
Hamilton ha fatto la migliore partenza allo spegnersi del semaforo su una pista ancora bagnata, battendo il suo compagno di squadra e poleman Rosberg alla prima curva, nonostante un leggero contatto. Il tedesco li vedrà entrambi Red Bull lo sorpasserà e rimarrà per un po' dietro Sergio Pérez (Force India) al quinto posto prima di recuperare la sua posizione.
La virtual safety car interverrà per la prima volta per rimuovere i detriti presenti alla prima curva dopo diversi contatti avvenuti nel primo giro, con la principale vittima Valtteri Bottas (Williams) che rientra ai box per cambiare l'ala anteriore, e tenta la scommessa delle gomme slick, scommessa che alla fine risulterà perdente in questa fase della gara.
Accanto a Mercedes, queste sono le Red Bull di Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo che allieterà moltissimo l’inizio dell’evento. L'australiano ha addirittura preso il comando della gara al 15° giro, poco prima del passaggio alle gomme slick che avrebbe scosso le gerarchie.
Le Mercedes hanno poi ritrovato la loro forma, con Rosberg che è tornato al comando. Il tedesco sembra in grado di contrastare i piani del compagno di squadra, ma dopo l'entrata in pista della safety car dopo il 43esimo giro in seguito alla caduta di Daniil Kvyat, il pilota della Mercedes numero 44 commetterà un piccolo errore al 48esimo giro, che permette a Hamilton di rientrare davanti.
Vettel è quindi terzo ma il pilota della Scuderia Ferrari, pur rimontando su Rosberg nei momenti finali, non riuscirà a risalire in seconda posizione, cosa che avrebbe privato Hamilton del titolo. Dietro il trio, Max Verstappen (Toro Rosso) ha concluso al 4° posto davanti a Sergio Pérez (Force India), Carlos Sainz (Toro Rosso) (penalizzato di 5″ sul suo tempo di gara, che retrocede in settima posizione), Jenson Button (McLaren), Pastor Maldonado (Lotus), Felipe Nasr (Sauber) e Daniel Ricciardo (Red Bull) per la top 10.
Gran Premio da dimenticare Romain Grosjean (Lotus), costretto al ritiro a inizio gara (problema ai freni), o per la Williams, le cui due vetture non sono arrivate al traguardo. Anche Kimi Räikkönen (Ferrari), che ha commesso un errore sulle barriere, si è arreso, così come Nico Hulkenberg (Force India) dopo il contatto con Daniel Ricciardo, che ha portato all'impiego di una seconda virtual safety car.
Trovate il resoconto completo e l'analisi del Gran Premio degli Stati Uniti, realizzati dai nostri inviati speciali ad Austin, nel numero 2035 di AUTOhebdo, disponibile da domani sera in versione digitale, e da questo mercoledì in edicola.
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