Monza è davvero una pista che merita modifiche? Il tempio della velocità e il mito che l’accompagna non dovrebbero essere preservati nella loro veste attuale? Ovviamente no ! Lo sport si sta evolvendo, così come la sicurezza. Mentre non ci sono più turni in calendario F1 non è garantito il rientro oltre la fine del contratto, a causa della forte concorrenza instaurata da Liberty Media che ne tira le fila, il tracciato lombardo, nonostante gli impianti fatiscenti, ha apportato diverse modifiche sostanziali a monte del Grand Italian Price, proprio per rendere il fine settimana ancora più attraente.
Questo probabilmente non ti è sfuggito. EL1 e EL2 Venerdì, ma la pista è stata parzialmente riasfaltata. In parte, perché non si tratta nemmeno solo di certi turni, ma solo di porzioni di turno! Per intenderci, è stato infatti installato un nuovo asfalto alle curve 1 e 2 (la chicane), 4 e 5, poi 8 e 10 (sequenza Ascari), ma solo sulla traiettoria! Questo ha il dono di essere pragmatico e meno costoso di un rifacimento globale... se non addirittura estetico.
Inoltre, a causa dei recenti incidenti accaduti a Monza negli ultimi anni, le banane poste a monte dei cordoli sono state rimosse. Si ricorda che nel 2019, in Harley Knucklehead 3, l'australiano Alex Peroni è letteralmente partito su una banana all'uscita della Parabolica, finendo da paura tra le barriere di Monza, con le ossa rotte della schiena. Da parte sua, Henrique Chaves ha vissuto quest'anno WEC guidando il suo Aston Martin sorte simile nella seconda chicane del circuito per gli stessi motivi. Furono allontanati tutti, compresi i piloti, e in particolare Checo Perez accolto con soddisfazione: “Ho ancora l’impressione che ci sarebbero stati troppi incidenti perché non ci degnassimo di rimuoverli., il messicano si arrabbiò. Già diversi anni fa abbiamo visto quanto fossero pericolosi”. Qui vengono rimossi, in particolare nei turni 4 e 5 dove sono rimasti.
A Monza un'uscita parabolica diversa
Infine, l’ultima modifica sarà forse quella più “gamechanging” come amano dire gli inglesi. Si tratta della riduzione dello spazio libero dall'asfalto a soli due metri all'uscita parabolica (verniciata di verde), con la realizzazione di una trappola di ghiaia al di là, mentre prima esisteva una grande via di fuga asfaltata. Questo ovviamente potrebbe cambiare tutto per i piloti, che da anni sono abituati a uscire molto forte dall'ultima curva giocando con i limiti della pista. Solo che la velocità di percorrenza della curva e le forze esercitate sono tali che alla minima deviazione la sanzione sarà diretta e totale. Oltretutto abbiamo dovuto aspettare fino a venerdì per vederlo in F3 e in F2, con gli incidenti in questa precisa posizione dei due protetti Red Bull Junior Team Isack Hadjar e Ayumu Iwasa.
Un momento decisivo del campionato?
Isack Hadjar, secondo in classifica, è caduto durante le qualifiche e ha concluso al 16° posto...#ItalianGP # F3 pic.twitter.com/Tm6p5ngE8u
- Formula 3 (@ Formula3) 9 settembre 2022
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