Per la seconda volta consecutiva, Charles Leclerc approfitta di una bandiera rossa negli istanti finali della Q3 per conquistare la pole position. Ma a differenza di Monaco, il pilota Ferrari non ha nulla a che vedere con l’incidente che ha interrotto una sessione di qualifiche incredibilmente emozionante sugli insidiosi viali di Baku.
Detentore della pole provvisoria dopo un ottimo primo tentativo in Q3, Leclerc è stato lanciato nel suo ultimo giro lanciato quando è stata sventolata una bandiera rossa, la 4 del pomeriggio. Il motivo: un doppio incidente avvenuto alla curva 3, il primo con lo schianto di Yuki tsunoda (Alfa Tauri), seguito pochi secondi dopo dalla rotazione di Carlos Sainz (Ferrari) nella stessa zona.
Come a Monaco due settimane fa, non è stato possibile completare le qualifiche, privando i 10 piloti presenti nella Q3 di un ultimo tentativo. Alla fine Leclerc ha conquistato la 9° pole position della sua giovane carriera con il tempo di 1'41"218. Il monegasco aveva beneficiato nel corso del suo miglior giro di una bella aspirazione in scia Lewis Hamilton. Mentre il pilota Mercedes aspettato di soffrire, il britannico sfodera un bel numero per invitarsi alla prima fila, a 0”232 dalla Ferrari di testa
Hamilton ha soprattutto un decimo di vantaggio sul suo grande rivale e attuale leader del mondiale Max Verstappen. Il pilota Red Bull si è dovuto accontentare del 3° posto e sembrava piuttosto seccato dopo questo nuovo intoppo alla fine della Q3.
L'olandese precede in maniera superba Pierre Gasly, 4° al volante della sua AlphaTauri. Il francese potrebbe però avere qualche rimpianto visto il passo di questo pomeriggio. Eguaglia ancora il suo miglior risultato in qualifica in carriera. Nonostante il testacoda, che lo ha privato dell'ala anteriore, domenica Sainz partirà 5° sulla griglia di partenza, davanti al suo ex compagno di squadra McLaren Lando Norris.
Il giovane inglese è però oggetto di un'indagine da parte degli steward di Baku per non essere rientrato subito ai box quando è stata sventolata una delle bandiere rosse nel Q1. Norris, che si era diretto verso la pit lane, ha poi cambiato idea in un momento di esitazione che potrebbe costargli caro.
Piccola delusione per Sergio Pérez, solo 7° mentre il messicano sembrava avere le armi per giocarsi la pole in Azerbaigian. Dopo il contatto con il muro alla curva 3, Tsunoda ha concluso all'ottavo posto per la sua prima apparizione in Q8. Fernando Alonso è l'unico rappresentante Alpine nella Top 10. Il due volte campione del mondo partirà 9°, davanti Valtteri Bottas, grande perdente di questa Q3 dove non ha beneficiato di alcuna aspirazione sugli infiniti viali di Baku.
Si è conclusa anzitempo con una bandiera rossa, la 3a della sessione, causata dall'uscita di pista Daniel Ricciardo (McLaren), Q2 in stallo Sebastian Vettel (Aston Martin), Esteban Ocon (Alpine), Ricciardo quindi, Kimi Räikkönen (Alfa Romeo) e George Russell (Williams), che ha potuto partecipare alla sessione per poco nonostante un cambio motore rapido e tardivo tra le FP3 e le qualifiche.
Dopo aver commesso un errore in Q1 alla curva 15, Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) e Lance Stroll (Aston Martin) partirà dall'ultima fila dopo aver colpito il muro e causato le prime due bandiere rosse della giornata durante il segmento di apertura delle qualifiche. L'italiano e il canadese erano accompagnati nel primo carrello degli eliminati dalla Williams Nicholas Latifi (16°) e i piloti Haas, Mick Schumacher davanti Nikita Mazepin.
Leclerc-Hamilton-Verstappen, il trio di testa ha chiaramente una bella figura, senza dimenticare Gasly in agguato. Ciò promette uno scoppio di incendio nel paese dello stesso elemento domenica alle 16:00 (14:00 ora francese).
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