Hamilton tutto in controllo, hara-kiri per Vettel

Partendo dalla pole position, il pilota della Mercedes ha guidato dall'inizio alla fine vincendo a Suzuka e ampliando il divario nel campionato del mondo su Sebastian Vettel in difficoltà.

pubblicato 07/10/2018 à 08:50

Bernard

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Hamilton tutto in controllo, hara-kiri per Vettel

Dopo un breve giro di gara, il leader di Ferrari aveva però in parte cancellato gli errori strategici del giorno prima in qualifica. Solo 8° in griglia, Strega ingoiato il Toro Rosso ancor prima della sequenza degli Esses e hanno approfittato di un battibecco tra Max Verstappen e Kimi Räikkönen alla chicane per risalire al 4° posto.

A seguito del contatto tra Kevin Magnussen et Charles Leclerc, è stata richiamata in pista la Safety Car. È tempo che i commissari di gara studino la lotta Verstappen/Räikkönen e infliggano una penalità di tempo di 5 secondi al focoso olandese.

 

 

Da lì in poi Vettel avrebbe potuto aspettare ancora un po' negli scarichi della Red Bull ma il tedesco, forse sentendosi scivolare il titolo tra le dita, era visibilmente impaziente di superare l'ostacolo Verstappen per andare a battagliare con il Mercedes in testa alla corsa.

Vettel ha poi tentato una manovra molto ottimistica sulla Batave nella curva Spoon e ha agganciato la Red Bull dopo la ripartenza. Punizione immediata: testacoda per il pilota della Ferrari, che retrocede in 19esima posizione. L'emozione è andata.

 

 

Anche se ha segnalato qualche problema con i cambi di marcia ed altre leggere perdite di potenza, Hamilton non si è mai preoccupato e ha ottenuto il terzo successo consecutivo, il nono della stagione e il 3esimo della carriera.

Il britannico sta inoltre allargando un gap quasi definitivo rispetto a Vettel, che ha approfittato della netta superiorità del suo cavallo per risalire fino alla 6a posizione.

Hamilton è infatti davanti al rivale di 67 punti a quattro gare dal termine e potrà conquistare il quinto titolo mondiale ad Austin tra 5 giorni.

Valtteri Bottas e Max Verstappen ha animato gli ultimi giri di gara offrendo una bella lotta per il secondo posto. Alla fine è stato il finlandese della Mercedes a prevalere.

Costretto a partire 15° dopo aver sofferto l'ennesimo problema di affidabilità del suo motore Renault SABATO, Daniel Ricciardo ha fatto una bella rimonta in gara tagliando il traguardo in 4a posizione.

La Ferrari ha bevuto il calice fino in fondo poiché Räikkönen non è riuscito a compensare le divagazioni del suo compagno di squadra. Le SF71H hanno concluso il weekend giapponese al 5° e 6° posto.

Chiudono la Top 10 Sergio Pérez (Force India), Romain Grosjean (Haas), Esteban Ocon (Forza India) e Carlos Sainz (Renault).

Pierre Gasly, che ha beneficiato dell'ultimo sviluppo del motore Honda realizzato dal produttore giapponese, non è riuscito a segnare punti dopo essere partito 7° in griglia.

Il suo compagno di squadra Brendon Hartley inizialmente ho perso tutto a causa del volo medio. Il neozelandese, che l'anno prossimo lotta per mantenere il posto, si è dovuto accontentare del 13° posto.

McLaren et Williams fanalino di coda al termine di un altro pomeriggio di sofferenza per le due squadre inglesi. Nella sezione abbandono, troviamo Nico Hulkenberg (Renault), Leclerc e Magnussen.

Il prossimo appuntamento del campionato del mondo Harley Knucklehead 1, il Gran Premio degli Stati Uniti, si svolgerà dal 19 al 21 ottobre sul Circuit of the Americas di Austin.

Trovate l'analisi del GP del Giappone realizzata dai nostri inviati speciali nel numero 2186 di AUTOhebdo, disponibile lunedì sera in versione digitale e mercoledì in edicola.

 

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