Con discrezione, senza fare grandi ondate, Alfa Romeo ha concluso i test invernali con diversi motivi di soddisfazione. Il team italo-svizzero ha ottenuto ottime prestazioni con la C43, compreso il 3° tempo assoluto Valtteri Bottas SABATO. Un momento da prendere con le pinze, visto che il finlandese lo ha ottenuto con la gomma più morbida, le gomme C5. La struttura con sede a Hinwil (Svizzera) assicura però di non aver cercato prestazioni durante i tre giorni di test. “La performance non era ancora il nostro obiettivo principale: non ci concentravamo su quello che facevano gli altri, ma ci concentravamo su noi stessi”, confida Jan Monchaux, direttore tecnico della squadra.
Se il team formato da Andreas Seidl e Alessandro Alunni Bravi riconosce di avere ancora del lavoro da fare in vista del primo Gran Premio del Bahrein, si ritiene soddisfatto di aver corso con la nuova C43. Unico neo: l'affidabilità, cosa che è mancata a Valtteri Bottas sabato mattina. L'Alfa Romeo si è rifatta nel pomeriggio, portando il totale dei giri completati nei tre giorni a 402. Abbastanza per soddisfare il pilota finlandese. “La macchina si sentiva bene e penso che il feeling nell’abitacolo sia migliorato durante l’inverno. Abbiamo fatto molti giri oggi, nonostante un problema tecnico che ci ha fatto perdere tempo. Grazie al lavoro dei nostri meccanici sono riuscito a rientrare in pista abbastanza velocemente e a portare a termine l'intero programma che ci eravamo prefissati per quest'ultima giornata. »
Ottimismo in casa Alfa Romeo
Stessa storia per il suo compagno di squadra, Guanyu-Zhou. Il cinese del secondo anno, autore del miglior tempo venerdì, non si entusiasma dopo questi test invernali, ma si mostra ottimista per questa stagione. “Siamo ben consapevoli che si tratta di test, ovviamente, e che tutti stanno provando assetti diversi, ma è bello vedere il mio nome e quello del team in cima alla classifica, rise Zhou. Abbiamo percorso più chilometri e raggiunto tutti gli obiettivi e i compiti che ci eravamo prefissati, quindi posso dire di essere felice. La macchina si comportava bene, sia in condizioni diurne che notturne, e mi sentivo più sicuro nello spingere con il passare della giornata. »
La domanda che ora sorge spontanea è: cosa dobbiamo aspettarci dall’Alfa Romeo in questa stagione? La squadra italo-svizzera, in difficoltà al termine della scorsa stagione nonostante un 6° posto tra i costruttori salvato in extremis, sembra aver disegnato un auto capace di solleticare Alpine et McLaren. Ovviamente non oseremo creare una gerarchia dopo i test invernali, ma l'Alfa Romeo ha messo le sue pedine...
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