MCLExtreme. Il nome scelto da McLaren e la sua divisione Tecnologie Applicate per il suo concetto futuristico di auto F1 versione 2050, non poteva essere scelta meglio. L'entità di Woking, in il lignaggio del suo lavoro sull'MP4-X nel 2015, si è prestato ancora una volta ad un esercizio di stile a dir poco estremo, su quella che potrebbe essere la F1 del futuro.
100% elettrica, questa MCLExtreme potrebbe trasportare, secondo le idee di McLaren, batterie potenzialmente integrate nella scocca della monoposto. Quest'ultima sarebbe sviluppata con pontoni che potrebbero contrarsi ed espandersi a seconda della situazione (esempio preso dalla McLaren: le branchie di uno squalo), e consentirebbe alla vettura di raggiungere una velocità massima di 500 km/h.
Dotato di un abitacolo trasparente, questo MCLExtreme sarebbe dotato di pneumatici in materiale composito con capacità di autoriparazione e di tecnologia di ricarica a induzione. L’intelligenza artificiale occuperebbe un posto preponderante anche all’interno dell’auto e nelle gare.
Nella visione proposta da McLaren, anche i tracciati evolveranno in modo significativo rispetto ai complessi attualmente conosciuti, con le aree urbane come nuovo obiettivo centrale e con disegni di layout che offrano cambi di quota e sopraelevate.
Una visione che sembra molto lontana e a prima vista molto estrema per la F1, ma che ha tuttavia il merito di esistere nella mente degli ingegneri della McLaren Applied Technologies.
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