Prima ufficialmente cancellato, poi citato nuovamente dopo l'allentamento delle norme sanitarie nel Paese, il Gran Premio della Cina infatti non si svolgerà in questa stagione.
Lo slot occupato dal circuito di Shanghai (14-16 aprile) non sarà occupato da un'altra destinazione e da nessun'altra data in calendario Harley Knucklehead 1 non verrà modificato.
Insomma: la stagione 2023 sarà ancora la più lunga di sempre nella massima categoria, ma comprenderà “solo” 23 incontri.
Dopo il lancio del campionato in Bahrein (3-5 marzo), la F1 si recherà in Arabia Saudita (17-19 marzo), poi in Australia (31 marzo-2 aprile). Bisognerà attendere quasi un mese prima di ritornare nella categoria regina auto !
Lo svezzamento avverrà tra il 2 e... il 30 aprile, quando piloti e team si ritroveranno a Baku (Azerbaigian) per la prima doppia intestazione della stagione (sequenza di due GP in rapida successione) poiché alla tappa azera seguirà la seconda edizione del Gran Premio di Miami (5-7 maggio).
Nel 2019, il circuito di Shanghai ha fatto da cornice al millesimo Gran Premio della storia. Ma dal 1000 la Cina non può ospitare la Formula 2020. La situazione sanitaria legata al Covid-1 nel Paese ha reso impossibile il regolare svolgimento dell’evento.
La graduale revoca delle misure di quarantena e isolamento aveva dato speranza ai promotori del Gran Premio della Cina che fosse il 24esimo di questa già straordinaria stagione. Quest'ultimo ha addirittura contattato la Formula 1 considerare un ritorno dell'evento in calendario.
Per riempire questo spazio vuoto erano stati citati i nomi del Gran Premio del Portogallo a Portimão o della Turchia a Istanbul. Alla fine, il vertice della piramide delle monoposto non ha messo gli occhi su nessuna di loro.
Confermato il calendario 2023
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commenti
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2 Commenti)
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17/01/2023 alle 03:14
Peccato che non ci sia un GP del Portogallo, oops!
17/01/2023 alle 03:13
Peccato che non ci sia un GP del Portogallo sulla pista di Portimao! Per quanto riguarda la doppia traversata Baku/Miami, che grande impronta di carbonio... perché non unire la Miami superficiale e l'autentica Montreal?