Vergne: La Red Bull crede ancora in me

Se il suo ex compagno di squadra Daniel Ricciardo fa un brillante debutto a Red Bull Racing, Jean-Éric Vergne fatica di più Toro Rosso. Con quattro ritiri in sei Gran Premi, il francese fatica a brillare contro il debuttante Daniil Kvyat che si è adattato rapidamente alla F1 nonostante la sua poca esperienza (campione in carica della GP3 Series). L'ultimo episodio rappresenta bene la situazione: partito dal settimo posto a Monaco, il pilota francese ha dovuto gettare la spugna per un problema meccanico dopo essere stato penalizzato a seguito di un errore del suo team. L'abitante della scuderia faentina non può che avere pazienza, anche se quest'ultimo è stato messo a dura prova. Il pilota francese era già dovuto partire dal fondo dello schieramento a Barcellona in seguito alla perdita di una ruota durante le prove libere... prima di arrendersi per un problema allo scarico.

Con lo stesso numero di punti del suo compagno di squadra, Jean-Éric Vergne potrebbe essere costretto a rinunciare al suo posto se la dirigenza della Red Bull preferisce concentrarsi su un giovane pilota come Carlos Sainz Jr che attualmente si sta distinguendo in Formula Renault Serie 3.5. « Se la situazione è come dici tu, c’è poco da fare. Tornerò a casa mia", ha risposto JEV su Italiaracing. “Scherzi a parte, non credo che queste situazioni possano essere ridotte a una valutazione statistica. Alla Red Bull e alla Toro Rosso non hanno mai avuto paura di mettere da parte piloti in cui non credevano più (Sébastien Buemi e Jaime Alguersuari), ma penso che mi avrebbero lasciato andare alla fine dello scorso anno se non avessero più creduto in me. Se sono ancora qui è perché credono in me e nelle mie capacità. »

Se Jean-Éric Vergne dovesse disputare la sua terza stagione con la Toro Rosso, la sua esperienza potrebbe permettergli di fare la differenza quando il successo sarà dalla sua parte. “La mia integrazione con l’ufficio tecnico è cresciuta notevolmente e i risultati dimostrano che sta dando i suoi frutti. È qualcosa che conta per la squadra. Anche io mi sento a casa e, se la squadra è la mia famiglia, non credo che abbiano intenzione di separarsi da un gruppo funzionante. » Il francese potrebbe avere l'occasione di rimettere le cose a posto questo fine settimana nel Gran Premio del Canada dove lo scorso anno ottenne il sesto posto, il miglior risultato della sua carriera in F1.