Prost: “Abbiamo toccato il fondo”

Alain Prost riconosce che la situazione della Francia nella F1 è preoccupante: niente Gran Premio, niente pilota e, d'ora in poi, niente più squadra. Il campione francese è realista ma resta fiducioso.

pubblicato 09/12/2010 à 19:06

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Prost: “Abbiamo toccato il fondo”

Il riscatto delle azioni di Renault da Genii Capital nella scuderia diEnstone, così come l'investimento del Gruppo Lotus, hanno portato alla nascita della Lotus Renault GP questo mercoledì. Se la squadra si è così assicurata il futuro, la notizia è arrivata a suonare la campana a morto per la squadra F1 Francese. D'ora in poi, Renault sarà solo produttore di motori e partner tecnico del team Lotus Renault GP.

Alain Prost, che non manca mai di franchezza, riconosce che la situazione si sta complicando: niente più piloti francesi, niente più Gran Premio di Francia, niente più squadre francesi. “È un punto di vista realistico. Naturalmente c’è un elemento di disfattismo, ma questi sono i fatti. Abbiamo toccato il fondo. Ma in alcuni casi può essere davvero grave”, spiega ad AUTOhebdo.fr

Infatti, attraverso questa constatazione del fallimento, il quattro volte campione del mondo ritiene che la Francia possa prendere coscienza della situazione. “Possiamo essere realistici ma anche ottimisti. La gente si rende conto che questa non è una buona cosa per un paese automobilistico come la Francia. Ci saranno quindi forse misure e strategie messe in atto per rimediare e ritornare ad una situazione di normalità, magari in maniera più solida rispetto al passato. »

Tuttavia, Alain Prost ci spiega che il periodo non è favorevole per un ritorno della F1 in Francia. “È estremamente difficile in questo momento perché siamo un Paese un po’ autofobico. Le aziende e i marchi non vogliono più investire nella Formula 1”.

Entra il conducente della Dacia Trofeo Andros ritiene inoltre che il settore sportivo abbia la sua parte di responsabilità in questo fenomeno. “Il fatto che non ci sia il Gran Premio di Francia è una cosa. Ma il fatto che non ci sia un pilota francese competitivo è una grossa mancanza. Questo è ciò che porta l’interesse del pubblico e delle persone verso questo sport. »

Secondo Alain Prost, questa assenza della “F1 alla francese” non è avvenuta da un giorno all’altro. “Per me non è una sorpresa, e non sono sicuro che le persone che sapevano cosa stava succedendo non se ne accorgessero. Non era inevitabile. Oggi dobbiamo fare le cose diversamente. »

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