Prima immagine di Sergio Pérez alla McLaren

Il pilota messicano è appena arrivato al centro tecnico di Woking dove ha vestito i colori della sua nuova squadra, prima di posare con Martin Whitmarsch, il suo capo.

pubblicato 09/01/2013 à 11:31

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Prima immagine di Sergio Pérez alla McLaren

La stagione 2013 è sempre più vicina e sta addirittura prendendo forma. Sergio Pérez è ufficialmente il pilota della squadra McLaren, come mostra questa fotografia pubblicata su Twitter dal team britannico. Il giovane pilota messicano, che fece molto rumore lo scorso anno, è arrivato al centro tecnico della McLaren a Woking, dove ha vestito i colori della sua nuova squadra. “Checo”, come è noto, si è recato sul posto a bordo di una splendida McLaren MP4-12C arancione e poi ha posato con il capo della McLaren Martin Whitmarsh per quella che è la prima foto ufficiale di lui come membro della squadra. Sullo sfondo si vedono i caschi di illustri predecessori, ovvero Mikka Häkkinen, Ayrton Senna e Alain Prost.

In questa stagione, Sergio Pérez avrà il compito molto difficile di riuscirci Lewis Hamilton, in una stalla a lui interamente dedicata. Tanto più che nel 2012, allora alla Sauber, il pilota messicano ha fatto caldo e freddo. Ha impressionato anche lui firmando tre podi durante la stagione, arrivando anche molto vicino alla vittoria durante il Gran Premio della Malesia. Il giovane messicano, 22 anni, non ha segnato un punto in tredici gare, in particolare nelle sei gare successive alla firma del suo contratto con la squadra britannica.

Se nella sua ex squadra continuiamo a difenderlo, il Team Manager Beat Zehnder, avendo recentemente annunciato alla rivista Auto and Motor Sport che il suo ex pilota non è da sottovalutare, alla McLaren stiamo più attenti. Martin Whitmarsh, il suo nuovo capo, spera quindi che Sergio Pérez rimanga vicino a Jenson Button in questa stagione.
“Jenson è il compagno di squadra con cui possiamo collaborare più facilmente”, ha spiegato Martin Whitmarsch. “È onesto e semplice, sempre aperto ad aiutare”. Per quanto riguarda la sua nuova recluta messicana, c'è ancora del lavoro da fare. “Spero che Sergio sia abbastanza intelligente da riconoscere che ha ancora molto da imparare”.

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