Il pubblico globale della F1 è in calo nel 2012

Nel momento in cui il territorio francese passa alla trasmissione a pagamento del F1, The Guardian ha pubblicato il rapporto sull'audience globale della stagione 2012. Nonostante una stagione ricca di suspense in cui il duello tra Sebastian Vettel et Fernando Alonso è stato mantenuto fino al Gran Premio del Brasile, il pubblico stava diminuendo. Per la prima volta non sono stati pubblicati dati ufficiali, il report si limita ad annunciare un risultato di oltre 500 milioni di telespettatori rispetto ai 515 milioni del 2011.

Il quotidiano britannico sottolinea il netto calo della F1 sul mercato cinese con un calo del 34% ovvero di 25 milioni di spettatori, essendo la disciplina in concorrenza con altri eventi sportivi. Il desiderio di Bernie Ecclestone di offrire sempre più Gran Premi in Asia potrebbe aver avuto un impatto anche sul pubblico globale con una differenza oraria significativa rispetto all'Europa e all'America. La Russia vede il suo pubblico calare del 12,8% mentre il prossimo Gran Premio di Russia si correrà l'anno prossimo e Vitaly Petrov si ritrova senza volante in questa stagione. In calo del 3% anche i dati negli Usa, passati da 10 a 9,7 milioni di telespettatori nonostante il ritorno della disciplina con l'evento di Austin. Il mercato britannico ha sofferto il passaggio della F1 ai canali a pagamento. Aumentano invece gli ascolti in Brasile, Spagna e Italia.

Il pubblico globale ha un impatto importante sulla disciplina poiché a partire da quest'anno i team di F1 riceveranno il 63% dei profitti raccolti dai diritti di trasmissione. Tuttavia, il mercato europeo è in fase di privatizzazione poiché la Francia si aggiunge all'Italia e ai Paesi Bassi tra i paesi in cui la F1 sarà trasmessa sui canali privati.