Le 5 memorabili gare di F1 a Zandvoort

Dopo 36 anni di attesa, la Formula 1 torna sul circuito di Zandvoort. L'occasione per ripercorrere gli eventi più significativi del Gran Premio d'Olanda.

pubblicato 03/09/2021 à 10:34

Alexandre HERBIN

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Le 5 memorabili gare di F1 a Zandvoort

La Formula 1 torna su un circuito storico del calendario. ©DPPI

  • 1973: Roger Williamson muore in diretta TV

All'ottavo giro del Gran Premio d'Olanda del 8, Roger Williamson (marzo) subì una foratura e perse il controllo della sua vettura. Ha colpito il binario esterno, ha attraversato i binari e la sua macchina si è ribaltata prima di prendere fuoco. Il suo amico David Purley era dietro di lui al momento dell'incidente. Si ferma e cerca di aiutarlo mentre Roger Williamson grida aiuto.

Intanto la corsa prosegue come se nulla fosse successo e gli altri piloti non si fermano. I commissari, non dotati di abbigliamento adeguato, non sono intervenuti. David Purley fa tutto il possibile per salvare il pilota March. Prende un estintore da un maresciallo per spegnere l'incendio e tenta più volte di ribaltare l'auto, invano. Quando non sente più l'amico urlare, David Purley capisce che quest'ultimo non è sopravvissuto. Il pilota attraversa la pista, disgustato, sotto gli occhi stupiti degli spettatori. Le telecamere di tutto il mondo non si sono perse nulla della scena. L'intero pianeta ha visto dal vivo un incidente mortale F1.

  • 1975: James Hunt sblocca il suo record nel Gran Premio

La pista di Zandvoort segna una svolta nella carriera di James Hunt. Al volante della vettura del team Hesketh, il britannico ha ottenuto la sua prima vittoria in terra olandese. Partito 3° sulla griglia di partenza, dietro al Ferrari di Niki Lauda e Clay Regazzoni, James Hunt si è fermato all'inizio della gara per passare alle gomme slick, su una pista non completamente asciutta. L'undercut funziona e James Hunt si ritrova in testa alla corsa. Ma il suo vantaggio su Niki Lauda si sta riducendo perché l'austriaco ha gomme più fresche. A 20 giri dalla fine le due vetture si affrontano ruota a ruota. Il pilota della Ferrari però non attacca il rivale e si accontenta di mettergli pressione. Alcuni osservatori non capiscono la strategia di Niki Lauda, ​​che sta correndo per conquistare punti importanti in campionato. James Hunt, dal canto suo, è molto soddisfatto di questa strategia e taglia il traguardo da vincitore, con le braccia alzate al cielo.

  • 1979: Gilles Villeneuve e l'improbabile ritorno in tribuna

I meccanici Ferrari presenti a questo GP di Zandvoort del 1979 si staranno ancora chiedendo come abbia fatto Gilles Villeneuve a riportare la vettura al suo stand. Al via della gara, il canadese ha riportato una lenta foratura al posteriore sinistro. Questo lo ostacola e il suo rivale Alan Jones si avvicina pericolosamente. Gilles Villeneuve non si ferma e va in testacoda. Fa una retromarcia pericolosa sulla pista e riparte a tutta velocità. La sua sospensione posteriore è crollata e il pilota della Ferrari è dovuto rientrare ai box su 3 ruote. Termina il giro di ritorno guidando con una mano, l'altra alzata per segnalare che è al minimo. Quando è tornato ai box, i meccanici della Ferrari si sono congratulati con lui per essere riuscito a riportare la vettura nonostante le sue condizioni.

 

  • 1981-1984: dominazione francese a Zandvoort 

Il Gran Premio d'Olanda ha spesso avuto successo per i piloti francesi. Nel 1981, Alain Prost vince l'edizione al volante della sua Renault. Il futuro quadruplo campione del mondo lancia una serie di quattro edizioni in cui trionfano i piloti francesi. Didier Pironi vinse nel 1982 con una Ferrari. Il prossimo anno, René Arnoux lo imita al volante della stessa auto. Prima che Alain Prost conquistasse una seconda vittoria sul circuito nel 1984, con la sua McLaren. Quattro di fila! Abbastanza per dare idee Pierre Gasly et Esteban Ocon ? Rispondi domenica. 

Alain Prost (Renault) vinse per la prima volta a Zandvoort nel 1981. ©DPPI.

  • 1985: l'ultimo di Niki Lauda 

Dopo più di un anno senza vittorie, Niki Lauda vuole a tutti i costi tornare al successo prima di ritirarsi. Un problema al motore in qualifica gli ha regalato niente di meglio del 10° posto sulla griglia di partenza. Quando le luci si sono spente, Nelson Piquet e Thierry Boutsen si sono fermati. C'è panico nel gruppo e Niki Lauda ne approfitta per guadagnare 4 posizioni. Il pessimo pit-stop di Alain Prost a metà gara ha permesso all'austriaco di ritrovarsi in testa. Ma con gomme più fresche, il francese è tornato a tutta velocità ed è arrivato al bivio a 7 giri dal traguardo. Tutti aspettano un ordine di squadra per aiutare Alain Prost a vincere, ma non arriva. Anche se è più veloce del suo compagno di squadra, Alain Prost non riesce a superarlo. Niki Lauda, ​​intelligente, usa una ruota che gli dà qualche cavallo in più sui rettilinei. A questo aggiunge una difesa virile e taglia il traguardo da grande vincitore. Firma la sua 25esima e ultima vittoria in Formula 1. 

Niki Lauda (McLaren) avrà compiuto la sua missione per tornare al successo prima di ritirarsi. ©DPPI.

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commenti

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D

Dave McCrash

03/09/2021 alle 01:00

Wow 10 titoli nell'ultima foto + una statua di Balestre come bonus! Che epoca leggendaria! ?

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