Hülkenberg: “Nessuno voleva essere il primo in volo”

Nico Hülkenberg dà la sua visione degli eventi di una caotica Q3 in Italia. Il pilota della Renault è uno dei convocati per aver rallentato troppo in pista.

pubblicato 07/09/2019 à 19:45

Pierre Nappa

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Hülkenberg: “Nessuno voleva essere il primo in volo”

Come nella FIA F3 il giorno prima nelle qualifiche, l'ultima parte della sessione F1 ha visto i piloti giocarsi la migliore posizione in pista nei tentativi finali, per beneficiare della migliore scia possibile sugli immensi rettilinei di Monza.

Al punto da vedere certi piloti rallentare forse un po' troppo per i gusti della FIA, che proprio per questo motivo ha convocato Lance Stroll (Punto gara), Carlos Sainz (McLaren) e Nico Hulkenberg.

Il pilota Renault dà il suo punto di vista su questo scenario poco invidiabile. “Stavamo tutti andando piano, finché tutti si sono resi conto che non c’era più tempo per andare piano. È stato complicato.

Questo perché qui l'effetto di aspirazione è così importante nella scia delle auto che nessuno vuole essere il primo a passare nell'aria, da qui quello che abbiamo visto. Monza è il posto peggiore per questo, ma non pensavo che fosse così estremo.

Vogliamo sempre andare il più velocemente possibile e per questo è necessaria l'aspirazione. Penso che il guadagno sia di circa mezzo secondo. Non possiamo prenderlo in curva. Ecco perché alla fine abbiamo provato qualcosa. Era strano avere tutte le macchine raggruppate insieme. »

Il tedesco, che alla Renault verrà sostituito da Esteban Ocon nel 2020 chiude la sessione al settimo posto ma potrebbe essere sanzionato dal collegio dei commissari. Hülkenberg è stato anche chiamato per spiegare il suo passaggio fuori linea senza motivo apparente alla curva 1.

 

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