Hamilton vincitore di una gara pazzesca a Imola, Ricciardo sul podio

La Mercedes conquista il 7° titolo mondiale consecutivo con una nuova doppietta, mentre il pilota della Renault entra nuovamente nella Top 3. 

pubblicato 01/11/2020 à 14:58

Medhi Casaurang

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Hamilton vincitore di una gara pazzesca a Imola, Ricciardo sul podio

Non importa se partirà dalla pole oppure no. Non importa se perde terreno in partenza. Non importa che debba aspettare un giro intero prima di fermarsi sotto la Safety Car a differenza dei suoi diretti avversari. Lewis Hamilton è ingiocabile nel 2020. E ha anche quel baraka che sorride ai grandi campioni.

2° in griglia dietro al compagno di squadra pole sitter Valtteri Bottas, il britannico è scivolato indietro Max Verstappen al via dopo aver fatto pattinare troppo le gomme.

 

 

Il terzetto di testa, equipaggiato con gomme medie più resistenti di quelle morbide, non ha perso tempo nel risalire la classifica.

Dietro di loro, Pierre Gasly aveva fatto una partenza promettente prima di essere schiacciato all'esterno alla prima frenata di Hamilton, che lo ha permesso Daniel Ricciardo infiltrarsi.

Il francese stava mettendo pressione all'australiano per recuperare il suo 4° posto quando gli è stato ordinato di ritirarsi a causa di un grave avvertimento sul suo motore Honda.

In testa, Bottas, Verstappen e Hamilton erano raggruppati in 3 secondi. Il pilota Red Bull è stato il primo, fermandosi al 19° dei 63 giri di gara per montare gomme dure.

Mercedes ha reagito immediatamente per coprire il tentativo di undercut dell'olandese e ha fermato Bottas, che stava facendo segnare i giri più veloci della gara, al passaggio successivo. Anche il finlandese ha fatto una corsa dura ed è riuscito a mantenere il controllo della gara.

Hamilton ha subito chiesto di rimanere più a lungo in pista per provare una strategia insolita. Permesso concesso a chi non si nega quasi nulla.

Il leader del campionato ha poi fatto segnare i giri più veloci in gara, accumulando un vantaggio di oltre 27 secondi, il tempo necessario per il pit-stop a Imola. Hamilton inizialmente voleva restare in pista altri 10 giri, ma quando la gara è stata neutralizzata da un periodo di Virtual Safety Car a seguito di un ritiro per Esteban Ocon (Renault), Mercedes non ha esitato.

Hamilton si precipitò nella pit lane; ha scambiato i suoi mezzi medi con quelli duri ed è uscito tranquillamente in testa.

Bottas, dal canto suo, ha accusato un problema aerodinamico a causa di una collisione con un grosso detrito caduto da una vettura rivale all'inizio della gara. Il finlandese non è riuscito a tenere il passo del compagno di squadra e ha avuto tutte le difficoltà del mondo nel contenere gli attacchi di un Verstappen offensivo. L'olandese è riuscito a trovare il varco alla prima frenata in seguito ad un errore del pilota della Mercedes.

Le posizioni sembravano poi congelate quando Verstappen ha accusato uno spettacolare problema alla gomma posteriore destra. La Safety Car è entrata in pista e diversi piloti hanno colto l'occasione per montare le gomme Soft nella speranza di concludere in bellezza.

 

 

Hamilton è stato chiamato immediatamente ma il leader aveva già superato la pit lane quando ha ricevuto l'ordine di fermarsi. Il suo compagno di squadra Bottas, invece, ha saputo inserire Tendres al momento giusto. La fortuna gli avrebbe finalmente sorriso?

Non del tutto visto che Hamilton ha avuto il tempo di completare un ulteriore giro per poi rientrare ai box per prendere le gomme nuove ed uscire sotto il naso di Bottas. Un'altra volta.

Questa corsa divenne ancora più folle quando George Russell (Williams), entrato in zona punti, ha commesso un errore con gomme fredde dietro la Safety Car, che ha prolungato ulteriormente la neutralizzazione della gara.

Con piloti stanchi con gomme Hard e altri che li inseguivano con gomme Soft fresche, questo prometteva una fine emozionante della gara. Lei era. Non necessariamente davanti, dove Hamilton ha controllato perfettamente la situazione per vincere davanti a Bottas.

Dietro, invece, Daniel Ricciardo ha dovuto resistere fino alla fine al rientro di un emozionato Daniil Kvyat. Il russo, con gomme rosse, ha cancellato Alexander Albon (Red Bull) quindi Charles Leclerc (Ferrari) e le relative dotazioni rigide al momento del rilancio.

Il pilota Alfa Tauri poi si lancia all'inseguimento di Ricciardo, che non si era fermato in regime di Safety Car. L'australiano ha finalmente conquistato il suo secondo podio personale in questa stagione, anche il secondo per la Renault in una stagione già di successo nel clan francese.

 

 

Kvyat si è dovuto accontentare del 4° posto, davanti a Leclerc, che ha tenuto a bada Sergio Pérez (Racing Point) fino alla fine.

Seguito il McLaren de Carlos Sainz et Lando Norris, perché'Alfa Romeo ha fatto bene piazzando le sue due vetture nella Top 10. Kimi Räikkönen ha fatto un lavoro di strategia con un interminabile primo stint chiudendo 9°, una posizione davanti ad Antonio Giovinazzi, partito ultimo.

La doppietta Mercedes regala alla Casa tedesca il 7° titolo mondiale consecutivo, mentre tra i Piloti possono ora essere incoronati solo Hamilton e Bottas. Dopo la 93esima vittoria in carriera questa domenica per il britannico, ci sono però pochi dubbi sull'identità del campione 2020.

Trovate il riassunto del Gran Premio dell'Emilia-Romagna 2020, realizzato dai nostri inviati speciali, nel numero 2285 di AUTOhebdo, in vendita lunedì sera in formato digitale e mercoledì in edicola.

Medhi Casaurang

Appassionato di storia del motorsport in tutte le discipline, ho imparato a leggere grazie ad AUTOhebdo. Almeno questo è quello che dicono a tutti i miei genitori quando vedono il mio nome all'interno!

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