Hamilton non voleva salire sul podio a Sochi

Autore della pole position a Sochi, il finlandese aveva padroneggiato la partenza di gara e sembrava avviato verso un primo successo nel 2018 quando ricevette l'ordine di lasciar passare la seconda Freccia d'Argento. Lewis Hamilton, che in quel momento correva con un problema ad una gomma posteriore ed era sotto pressione da parte del suo rivale nella classifica Piloti Sebastian Vettel.

Nonostante una doppietta Mercedes, sul podio l'atmosfera era polare, il vincitore della giornata cercava di fare bella figura invitando gli sfortunati Bottas raggiungerlo sul gradino più alto del podio e offrirgli il trofeo riservato al primo posto.

“Era una situazione molto imbarazzante, ha detto Hamilton da Suzuka. Non sapevo cosa fare e non volevo essere lì. Non mi sentivo a casa sul gradino più alto del podio. Ho fatto quello che avevo in mente in quel momento”.

Se i ruoli in Mercedes saranno stabiliti con chiarezza, il quattro volte iridato assicura che non arriverà in Giappone” dicendomi che Valtteri è al mio servizio”.

Bottas, dal canto suo, dice di accettare la situazione ma rifiuta l'idea che debba rassegnarsi ad aspettare che il suo compagno di squadra prenda la corona per avere il diritto di vincere.

“Dipenderà dalla situazione, Ha detto. Onestamente, lo scorso fine settimana, se Lewis non avesse avuto quel fastidioso problema e non fosse stato sotto pressione con Sebastian dietro, forse la squadra non avrebbe fatto ricorso alle istruzioni del team.

Giudichiamo caso per caso. Devo accettare la situazione perché non sono più in corsa per il campionato a causa dei problemi riscontrati ad inizio stagione”.

A meno che Hamilton non si ritrovi relegato in classifica, abbiamo ancora l'impressione che Bottas dovrà mettere un fazzoletto al suo orgoglio e alle sue ambizioni fino all'incoronazione del suo vicino di box.