Sorridi venerdì? Controllo! Sorridere sabato dopo le qualifiche concluse in Q3? Controlla anche tu! Sorridere domenica a San Paolo (Brasile) dopo la gara? Per niente. Romain Grosjean (Haas) è infatti scivolato proprio alla fine del suo sforzo sul circuito di Interlagos, e questo lo ha infastidito non poco.
I punti erano esattamente alla sua portata, fino al confezionamento finale dove Valtteri Bottas (Mercedes) si arrese, portando alla neutralizzazione, quindi ad uno scontro tra i Ferrari e una seconda fase con Safety-Car.
Da quel momento in poi tutto andò storto. “Cerco davvero di non dire parolacce ma che anno di m…, ha dichiarato nel paddock al microfono di Canal+. Tutto sta andando storto.
Onestamente, sto facendo la spesa della mia vita. Ero così (mima di tenere con la mano una pistola sotto il mento. ndr) dinizi a finire. Non riuscivo nemmeno a respirare in macchina. Completamente, completamente. »
Conferma del nostro risultato di gara a Interlagos @RGrosjean sale di una posizione dopo una penalità di 5 secondi inflitta a Nico Hulkenberg.# HaasF1 #BrazilGP pic.twitter.com/NiY6z4ViQU
—Haas F1 Squadra (@HaasF1Team) 17 Novembre 2019
Prendiamo una maledetta Safety Car nel momento sbagliato. La gomma anteriore destra è scesa a 72 gradi alla ripartenza. (Poi) Sainz (McLaren) mi ha spinto come spazzatura. È un anno di miseria, ma bravo Pierre (Gasly, secondo. Nota dell'editore) '.
Anche impigliato al volante di'un'auto che non si è evoluta dall'Australia lo scorso marzo, Romain Grosjean, 13esimo in linea, resta un buon giocatore.
Trovate l'analisi del GP del Brasile realizzata dai nostri inviati speciali nel numero 2243 di AUTOsettimanalmente, disponibile lunedì sera in versione digitale e mercoledì in edicola.
commenti
*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!
0 Commenti)
Scrivi una recensione
0 Visualizza commenti)