Ferrari sospettata di aggirare il regolamento tecnico

La Red Bull ha chiesto chiarimenti normativi alla FIA, che ha risposto sotto forma di direttiva tecnica. Obiettivo appena velato: accertare se la Scuderia Ferrari sta utilizzando un trucco illegale con il flussometro.

pubblicato 03/11/2019 à 10:46

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Ferrari sospettata di aggirare il regolamento tecnico

La squadra La Ferrari ha trovato una soluzione per aggirare il regolamento tecnico riguardante il suo motore? Questo è ciò che la Red Bull (e molti altri) sembrano sospettare. La stalla di Milton Keynes ha fatto richiesta scritta alla FIA riguardo al flussometro, che dovrà controllare il flusso di carburante limitandolo a 100 kg/h.

Come generalmente accade, la corrispondenza tra la squadra austriaca e l'organismo federale ha dato origine ad una direttiva tecnica federale, trasmessa alle squadre questo fine settimana ad Austin. 

Nella sua risposta alla Red Bull, la FIA ha spiegato che i sistemi presentati dalla Red Bull non erano conformi al regolamento. Nikolas Tombazis, responsabile degli aspetti tecnici della serie monoposto, ha ricordato che il flussometro veniva misurato da un sensore FIA ​​a intervalli regolari e che qualsiasi processo volto a modificare i dati del dispositivo, come il Dieselgate per l'imaging, era severamente vietato.

Dall'inizio dell'anno scolastico in Belgio, la Ferrari era imbattuta nelle qualifiche e i dubbi sulla formidabile velocità massima della SF90 in rettilineo continuavano a crescere. Difficile quindi non concludere che la Red Bull non cercava tanto di far approvare una propria soluzione quanto di spingere la FIA a legiferare e aprire la strada a possibili reclami da parte dei concorrenti dopo il Gran Premio. 

In Messico circolavano già forti voci secondo cui alcuni erano pronti a fare il grande passo. In ogni caso questi sospetti generalizzati hanno il dono di infastidire Ferrari. Mattia Binotto, responsabile della Gestione Sportiva, ha già invitato la FIA a esaminare il motore transalpino sotto ogni angolazione per dimostrare che le accuse erano grottesche e infondate. 

Caso o coincidenza, la prima sessione di qualifiche post-direttiva tecnica federale ha portato alla sconfitta della Scuderia, anche se Sebastian Vettel era a soli 12 millesimi dal poleman Valtteri Bottas (Mercedes) ad Austin. Lewis Hamilton, 5° sulla griglia texana, è rimasto sorpreso da questo leggero calo di prestazioni in campo Reds. 

« È interessante vedere cosa succede, ha commentato il potenziale sei volte campione del mondo. Sento che hanno perso un po' di potere. Sarà interessante vedere se il fenomeno si concretizzerà anche nelle corse. In genere sono ancora più veloci di noi in linea retta, ma spero che il nostro auto sarà più forte durante il GP. »

Restate sintonizzati.

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