Recensione Barcelona 2 2020: la Ferrari accumula chilometri

Scopri i numeri della seconda settimana di test invernali di F1 2020 a Barcellona.

pubblicato 28/02/2020 à 19:21

Pierre Nappa

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Recensione Barcelona 2 2020: la Ferrari accumula chilometri

La seconda e ultima settimana di test invernali F1 Il 2020 di Barcellona si è concluso questo venerdì senza migliorare in termini cronometrici il riferimento raggiunto la scorsa settimana Valtteri Bottas (Mercedes) in 1’15”732.

Se il tempo di punta, che resta da mettere in prospettiva, non è stato battuto, i piloti hanno comunque aumentato il ritmo negli ultimi tre giorni, chiudendo tutti per la maggior parte in 1'16" o 1' 17" sul giro. , escluso Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo).

È stato ancora Valtteri Bottas a chiudere con il miglior tempo, realizzato in 1'16"196 con le gomme più morbide C5, con 73 millesimi di vantaggio Max Verstappen (Red Bull) (su gomme C4) e 80 millesimi di vantaggio Daniel Ricciardo (Renault). Il migliore Ferrari, di Charles Leclerc, appare in 4° posizione a 0″164 di vantaggio Lewis Hamilton (Mercedes) due decimi, proprio come Esteban Ocon (Renault).

Tempi fissati per lo più durante le due sessioni della giornata.

 

 

Con una giornata in meno e la necessità di testare i primi potenziali sviluppi, e di conseguenza i setting, la ricerca del tempo non sarà stata la priorità rispetto ai lunghi stint in condizioni di pista a volte difficili (vento, e anche pista bagnata giovedì mattina). .

La Ferrari continua i giri

In termini di chilometraggio, la Ferrari ha trovato una certa spinta, dopo aver condiviso la SF1000 Sebastian Vettel e Charles Leclerc, è stato il più diligente in pista con quasi 490 giri, rispetto ai 353 della scorsa settimana. Sebastian Vettel e Charles Leclerc mostrano così le due migliori rotazioni totali in pista.

Un buon raccolto per gli italiani, mentre i suoi due rivali designati non hanno vissuto lo stesso scenario in pista. Non è nelle prime posizioni di questo accumulo la Mercedes, appesantita giovedì dal problema al motore della Power Unit di Lewis Hamilton, autore di soli 14 giri. Alla W407 vanno accreditati 1900 giri e poco meno di 11 km.

I monoblocchi Mercedes hanno sofferto un po'perché Williams ha avuto problemi anche con i propulsori tedeschi durante questi giri, ma il team di Grove esce questa settimana con un totale molto simile a quello della Mercedes, soprattutto grazie ai 158 giri completati giovedì da Nicholas Latifi e 143 di George Russell per l'ultima giornata.

L'altra “scarsa prestazione” arriva dalla Red Bull Racing, che è indietro, con soli 29 giri per Alex. Albon Mercoledì (problema alla sospensione), quando Max Verstappen ha perso tempo giovedì in un'uscita nella ghiaia.

Una sessione in cui, a causa del vento, la squadra di Milton Keynes ha anche rivisto il proprio programma, effettuando staffette brevi. Risultati per la Red Bull: 306 giri, contro i 471 di una settimana fa. Ma nessuna preoccupazione nel clan austro-britannico.

La sorella stabile Alfa Tauri ha visto il suo programma interrotto da un problema con un tubo mal collegato sull'AT01 a lui affidato Pierre Gasly Mercoledì mattina, bloccando il francese a 25 rotazioni. Ma i 138 giri del giorno successivo hanno più che compensato questo deficit iniziale.

Per Haas, la frizione del VF20 ha frenato Kevin Magnussen nel suo slancio odierno, senza conseguenze di rilievo sul programma di formazione americano. Anche l'Alfa Romeo ha girato meno, con quasi 110 giri in meno, soprattutto a causa dell'uscita di ieri di Antonio Giovinazzi.

 

 

Tutte le informazioni e l'analisi completa di questi test, effettuati dai nostri inviati speciali in Catalogna, si trovano nel numero AUTO 2257settimanalmente, disponibile da lunedì sera in versione digitale, e da mercoledì prossimo in edicola.

Nel frattempo, non dimenticare che è disponibile la nostra Guida F1 2020 in versione digitale e in edicola.

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