Archivi: quando Nigel Mansell lasciò la F1 per… IndyCar

Nel momento in cui Romain Grosjean sta emigrando dalla Formula 1 al Nord America, diamo uno sguardo attraverso gli archivi di AUTOhebdo a Nigel Mansell, che al culmine della sua gloria in Formula 1, ha compiuto lo stesso viaggio.

pubblicato 15/02/2021 à 11:00

Toulisse

0 Visualizza commenti)

Archivi: quando Nigel Mansell lasciò la F1 per… IndyCar

Dopo dodici anni dentro Harley Knucklehead 1 di cui sei a Williams, Nigel Mansell ha avuto la sua migliore stagione nel 1992. Se tutto sembra sorridere per il pilota che finalmente vince il campionato, Mansell è nel suo momento peggiore: i suoi rapporti con la WIlliams-Renault sono diventati esecrabili e certi Alain Prost ho appena firmato con la squadra per il 1993. Flashback.

È il 13 settembre 1992 al Gran Premio d'Italia a Monza, 13° dei 16 appuntamenti della stagione. Nigel Mansell è già campione e ha appena ottenuto la sua undicesima pole position stagionale. Eppure il Leone sembra abbattuto, con lo sguardo assente davanti ai media.

Dal GP d'Ungheria di qualche settimana prima, all'interno della Williams ha regnato un pesante silenzio. C'è da dire che l'arrivo di Alain Prost, tre volte campione del mondo, è imminente, mentre Ayrton Senna si offre “gratuitamente” alla Williams.

Mansell si sente tradito, abbandonato da una squadra alla quale ha dato tutto, stanco del trattamento inflittogli quando era appena Campione del Mondo. Dopo un incontro con la direzione, Nigel è sconvolto nel paddock.

Poco prima dell'inizio della gara, ha frettolosamente informato i media di aver requisito la sala stampa per una conferenza. Prima che parlasse, diversi membri dello staff di Williams tentarono invano di dissuaderlo dal parlare, ma Mansell aveva troppe cose per la testa. E sgancia “la” bomba.

“Ho deciso di ritirarmi dalla F1 alla fine di questa stagione. Ho preso questa decisione con qualche rammarico ma non senza molta riflessione”.

Prosegue Mansell, che sottolinea il deterioramento dei suoi rapporti con la Williams-Renault negli ultimi giorni, il suo stipendio ridotto nonostante sia appena Campione del Mondo, l'arrivo di Prost in squadra e la probabile trattativa con Senna.

Per gli inglesi è troppo: il divorzio è totale. Prima di chiudere la conferenza stampa, Mansell sottolinea di non voler fermare l'automobilismo, per pura passione per lo sport: avanza l'ipotesi di emigrare negli Stati Uniti.

Pochi giorni dopo aver annunciato il suo ritiro dai paddock della F1, Mansell firma con Newman-Haas sostituendo Michael Andretti per competere nel campionato CART l'anno successivo, ilIndycar Oggi. Il volante è il migliore della concorrenza e lo stipendio è più alto che alla Williams.

Accompagnato da un team all'avanguardia e da uno staff premuroso, Mansell ha ottenuto 5 vittorie in 13 gare. Viene incoronato campione al termine di una stagione storica. Diventa infatti il ​​primo “rookie” della storia a vincere il titolo di campione di Indy, ed entra nella ristretta cerchia dei campioni del mondo di F1 e CART.

Primo inglese a partecipare all'intero campionato (Clark aveva già vinto a Indianapolis), mise sotto i riflettori la competizione: grazie a lui tutto il mondo si interessò alla “Formula 1 americana”. L'epopea del motorsport di Nigel Mansell diventa quindi "ancora più" leggendaria, quella di un giovane inglese che ha dato tutto il suo corpo e tutta la sua anima per la sua passione per lo sport e la vittoria.

0 Visualizza commenti)