Alain Prost è per l'incertezza dei Gran Premi

Alain Prost è venuto a sostenere la Pirelli, criticata per la scelta di gomme deboli. Il quattro volte campione del mondo ritiene che l’incertezza sull’esito dei Gran Premi sia vantaggiosa per la F1.

pubblicato 24/05/2013 à 16:10

Dupuis

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Alain Prost è per l'incertezza dei Gran Premi

Alain Prost Non poteva esimersi dal dibattito sull'eccessivo degrado degli pneumatici Pirelli, diventato sempre più significativo nelle ultime due stagioni. Se la casa italiana intende apportare modifiche al Gran Premio del Canada disputato il 9 giugno, il fornitore della F1 potrebbe essere limitato nelle sue modifiche dai regolamenti che vietano tale lavoro sugli pneumatici, tranne che per ragioni di sicurezza o se i team sono unanimi. Il quattro volte campione del mondo vede comunque il lato positivo delle cose. Se Red Bull Racing è rimasto imbattuto nelle ultime tre stagioni, i vincitori dei Gran Premi sono più che incerti dallo scorso anno.

“In passato, e anche molto recentemente, la F1 è stata molto più criticata per la sua mancanza di spettacolo”, ha voluto ricordare al Professore. “Quindi dovremmo sentirci molto fortunati ad avere questo tipo di gare in questi giorni con risultati che rimarranno sconosciuti per molto tempo. Guardando al prossimo anno con l'arrivo dei nuovi motori (6l V1.6 turbo-ibrido), si parlerà forse molto di più di una tecnologia più vicina alla produzione industriale. Ma bisogna mantenere lo spettacolo e le gare ancora da decidere. L’equilibrio migliorerà ancora. Ma per ora non criticherò ciò che abbiamo oggi. »

Il vecchio pilota McLaren riconosce che la sua carriera in F1 è difficile da paragonare a quella odierna, essendo i due periodi troppo diversi per stabilire punti di confronto. “Le auto di oggi sono così avanzate. Quando guidavo dovevo occuparmi dei freni, del cambio, del consumo di carburante e anche delle gomme. Ma anche le normative erano molto diverse. Ad un certo punto avevamo tre tipi di gomme su cui potevamo apportare modifiche. Ho guidato spesso con quelle dure al posteriore e morbide all'anteriore. Ho corso anche a Las Vegas nel 1981 con gomme da qualifica sull'asse anteriore. Ciò dimostra non solo che non puoi fare paragoni, ma che devi anche adattarti alle normative, che tu sia un pilota o un ingegnere. »

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