Pole de Grosjean, Pourchaire a Monaco, Ocon in Ungheria… I momenti che hanno segnato l'anno 2021 (2/3)

L’anno 2021 volgerà presto al termine. Per approfittare di questi ultimi giorni prima di affrontare le festività natalizie con la tua famiglia, AUTOhebdo ti propone una retrospettiva sui momenti che hanno segnato la stagione. Che si tratti di Formula 1, WRC, Rally-Raid o anche IndyCar, rivivi ancora una volta i momenti salienti dell'anno con la seconda parte della nostra serie.

pubblicato 23/12/2021 à 10:00

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Pole de Grosjean, Pourchaire a Monaco, Ocon in Ungheria… I momenti che hanno segnato l'anno 2021 (2/3)

Rivivi i momenti che hanno reso speciale il 2021 con AUTOhebdo. ©AUTOhebdo

Grosjean impressiona a Indianapolis – 14/15 maggio

Rookie a 35 anni per il suo debutto in IndyCar, Romain Grosjean si è ben presto affermato nel paese dello Zio Sam: dopo un 10° posto a Barber (Alabama) e un 13° a San Pietroburgo (Florida), l'ex pilota di F1, assente al 3° e 4° round disputati sull'ovale di Forth Worth (Texas), ha conquistato una pole ed un buon 2° posto nella sua terza gara al Gran Premio di Indianapolis. Lì ha avuto il lusso di finire davanti a specialisti come Joseph Newgarden.

Leclerc, dal sorriso alle lacrime – 20/23 maggio

In tre Gran Premi disputati in casa a Monaco, Charles Leclerc mai finito uno solo. Quest’anno è stato anche peggio, perché non l’ha nemmeno iniziato. Autore di un'incredibile pole position conquistata tramite satellite auto in rotaia, il monegasco ha firmato il primo palo di Ferrari da quello ottenuto in Messico nel 2019. Ma mentre temeva per lo stato del suo cambio, è stato l'albero di trasmissione della sua vettura a non rispondere più sul giro di griglia. La sua angoscia, alla radio, rimarrà uno dei grandi momenti dell'anno.

Versare sedia, Principe di Monaco – 21/23 maggio

A Monaco, Théo Pourchaire ha lasciato il segno. ©DPPI/F. Gooden

Esiste davvero un'arena più bella di Monaco per svelarsi al grande pubblico? In ogni caso, è questo il luogo che Théo ha scelto per irrompere sullo schermo. Pochi mesi dopo aver vinto il titolo onorifico di vice-campione F3 mentre veniva direttamente dalla F4, gli Habs hanno trascorso un fine settimana da sogno nel Principato. Per la sua prima volta sulle strade di Monaco, ha conquistato una pole position mozzafiato con mezzo secondo di vantaggio sulla concorrenza disgustata, prima di trasformare il test di domenica nella gara principale. Diventando il più giovane pole sitter e vincitore nella storia del F2, Théo Pourchaire ha firmato il suo atto di nascita.

Castroneve, un ruggente quarto posto alla 500 Miglia di Indianapolis

Il brasiliano ha baciato per la quarta volta il cortile dei mattoni. ©IndyCar Media

Rifiutato dal team Penske di riferimento nella offseason IndyCar, il quarantenne Helio Castroneves è stato costretto a concentrare la sua attenzione sulla 500 Miglia di Indianapolis con il modesto team Meyer Shank Racing. Undici anni dopo il suo ultimo successo al Brickyard, il brasiliano conduce una classifica senza stonature, portandosi in vantaggio su Alex Palou a un giro dalla fine. Con quattro vittorie a Indy, Helio Castroneves è detentore del record insieme ad AJ Foyt, Rick Mears e Al Unser. Curiosità: con una media di 306.886 km/h, la 105a edizione è diventata la più veloce della storia.

Suggerimento zero per Verstappen et Hamilton a Baku – 6 giugno

Il GP dell’Azerbaigian ci ha abituato a gare pazzesche. L’edizione 2021 non ha fatto eccezione alla regola. Il giorno dopo una qualifica segnata da quattro bandiere rosse (cadute di Stroll, Giovinazzi, Ricciardo, tsunoda et Sainz), Red Bull è in testa con Verstappen e Pérez saldamente al comando davanti a Hamilton. Ma 15 giri dopo la spettacolare foratura dell' Lance Stroll, esplode anche la gomma posteriore sinistra del leader olandese! Alla ripartenza, Hamilton sbaglia la frenata e lascia che Sergio Pérez firmi la sua prima vittoria con la Red Bull. A costo di una difesa omerica di Charles Leclerc, Pierre Gasly torna sul podio (3°)!

Il ritorno di Kevin Estre alla 24 Ore del Nürbrugring – 5/6 giugno

L'edizione 2021 della 24 Ore del Nürburgring si è svolta in condizioni meteorologiche pessime con la gara interrotta per 14 ore e 30 minuti a causa della nebbia. Ridotta a 59 giri, la classica tedesca si è conclusa con la vittoria del Manthey Racing di Matteo Cairoli, Michael Christenen e Kévin Estre. Il francese è stato il grande artefice del successo con un'incredibile rimonta dall'11° al primo posto in meno di tre giri sotto la pioggia. Da rivivere a bordo macchina fotografica e consumare senza moderazione.

A Silverstone Verstappen e Hamilton si dichiarano guerra

Doveva andare giù! Dopo essersi solleticati numerose volte nel corso della prima metà della stagione, Max Verstappen e Lewis Hamilton finirono davvero nei guai a Silverstone e la collisione avvenuta nel primo round del GP di Gran Bretagna ebbe conseguenze colossali. Già perché interviene nella velocissima curva Copse del circuito di Silverstone. Spinto contro il muro ad altissima velocità, il pilota della Red Bull ha subito uno shock da 1G ed è stato trasportato in ospedale per ulteriori accertamenti. Poi perché il suo rivale Mercedes, seppur penalizzato, è riuscito a rimontare e infliggere un 25-0 mentre Verstappen veniva da 3 vittorie consecutive e arrivava nel Regno Unito con 32 punti di vantaggio. Il clan Red Bull è furioso e accusa Hamilton di tutti i mali, mentre Toto Wolff invia email al direttore di gara Michael Masi nel bel mezzo di un'interruzione di gara per cercare di difendere il pilota della Mercedes. Insomma, un terremoto le cui scosse di assestamento si sono fatte sentire fino alla fine della stagione.

Di(s)Grassi di Lucas a Londra – 24 luglio

Questa è una delle scene più folli della stagione. Mentre si disputa il secondo London ePrix (25 luglio), entra in funzione la safety car dopo la collisione tra António Félix da Costa e André Lotterer. Momento scelto da Lucas Di Grassi per tentare un'improbabile mossa di poker attraversando la pit lane per portarsi al comando. Una scommessa vincente ma ritenuta vietata dal direttore di gara che lo ha sanzionato con un drive through, considerato che non si era fermato abbastanza a lungo. Il brasiliano si rifiuta e vince la gara. La sua penalità convertita in tempo, è sceso all'8° posto prima di essere definitivamente escluso. Logica.

https://www.youtube.com/watch?v=N8NQpLiegqU&ab_channel=F1Highlights

Il giorno di gloria diOcon in Ungheria – 1 agosto

In Ungheria, la Normandy colse la sua prima vittoria in F1. ©DPPI

Abbiamo dovuto aspettare poco meno di un anno (329 giorni per la precisione) per vedere un francese vincere nuovamente un Gran Premio di Formula 1. Dopo Pierre Gasly la scorsa stagione in Italia, Esteban Ocon è diventato il 14esimo francese a riuscire nell'impresa vincendo. il girone ungherese. Approfittando di un impressionante tamponamento alla prima curva, di una scommessa audace sulla ripartenza e di un lavoro molto efficace Fernando Alonso per contenere Lewis Hamilton alle sue spalle, il normanno, partito dall'8° posto, ha resistito per diversi giri Sebastian Vettel offrendo a Alpine il suo primo successo in F1.

Lo spavento del Raidillon alla 24 Ore di Spa – 31 luglio/1 agosto

Le Raidillon a encore fait parler de lui cette année. Notamment aux 24 Heures de Spa-Francorchamps le samedi 31 juillet avec un accident spectaculaire au sommet du célèbre mur du circuit belge. Au dixième tour de course, trente minutes après le départ, Kévin Estre (Porsche), Franck Perera (Lamborghini), Jack Aitken (Lamborghini) et Davide Rigon (Ferrari) se sont ainsi retrouvés dans un carambolage. Les deux derniers cités sont même restés éloignés des circuits plusieurs semaines après cet accident. La course a par la suite été remportée par le trio de Ferrari Côme Ledogar, Nicklas Nielsen et Alessandro Pier Guidi.

Le sacre de la Toyota N°7 au Mans, WRT entre joie et déception – 21/22 août

Il finale di 24 ore di Le Mans è stato uno strano sollievo emotivo per il Team WRT. Il team belga ha infatti visto il suo prototipo LM P2 n. 41 guidato da Yifei Ye (con Louis Delétraz e Robert Kubica) fermarsi dopo la chicane Dunlop nell'ultimo giro della classica di Le Mans. Nonostante la sfortuna, la squadra di Vincent Vosse vinse comunque grazie alla vettura numero 31 di Charles Milesi, Ferdinand Habsburg e Robin Frijns. Nella classifica generale, la Toyota #7 ha finalmente tagliato il traguardo al primo posto José Maria Lopez, Kamui Kobayashi et Mike Conway per diventare la prima Hypercar vittoriosa della Sarthe.

Gran Premio del Belgio, la truffa – 29 agosto

In Belgio i piloti gareggiarono in un Gran Premio che in realtà non ebbe mai luogo. ©DPPI/A. Vincenzo

« La corsa più grottesca della storia » avevamo giustamente descritto questo non GP del Belgio. Mentre alcune belle qualifiche sotto la pioggia ci avevano fatto venire l'acquolina in bocca, in particolare con uno scintillante George Russell (Williams) in prima linea, la F1 affoga nel ridicolo e nell'attesa di un'ipotetica schiarita del tempo che avrebbe consentito lo svolgimento dell'evento. Se il circuito di Spa-Francorchamps sia ritenuto pericoloso perché impraticabile, su questo nessun problema. Ma perché far aspettare migliaia di spettatori per ore sotto l'acquazzone e al freddo per poi mandare i piloti a fare 2 giri scadenti dietro la Safety Car prima di interrompere la gara? Perché assegnare punti a questa farsa, col rischio di falsare il campionato, soprattutto nelle ultime posizioni dello schieramento? Dichiarare l'avvenuto test e intascare così le tasse previste a tal fine? Mai ! hanno giurato le parti interessate di questo sport. Come possiamo osare simili insinuazioni? Diciamocelo, i tifosi stanno ancora aspettando un rimborso.

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