Ciao Laurent, ho saputo che sei un ciclista e un pedone, quindi ti suggerisco di fare un giro in una Citroën Ami!
Grazie ! C'è un lato giocattolo piuttosto sorprendente e giocoso. In definitiva, corrisponde bene alle esigenze urbane. Vengo al lavoro in bicicletta e quando vedo tanta gente sola in macchina mi dico che non ha senso avere un Suv o una berlina, quindi non penso sia una cosa negativa. Questo sorprende un po’ la nostra generazione, ma non quella successiva che ci sarà abituata.
L'assenza dell'auto è un desiderio?
È sempre un po' sorprendente, dato l'ambiente in cui opero. Vivo a Parigi dal 1999. Allora ho avuto la mia prima macchina, una Fiat Punto Star blu a 3 porte con un piccolo motore a benzina. L'ho tenuta fino al 2007 prima di venderla a mio fratello. Usare l'auto a Parigi non è molto piacevole. Soprattutto quando non sei molto paziente come me. Sono passato prima allo scooter, poi alla bicicletta quando ho compiuto 40 anni.
Mi è stato detto così Charles Leclerc, sei nato a Monaco. Sorprendente.
I miei genitori vivono a Cap-d'Ail (Provenza-Alpi-Costa Azzurra. ndr), un paese vicino. Sono nata lì, a causa dell'assenza di servizi di maternità a Cap-d'Ail. Ma a Monaco vige la legge del sangue e non quella della terra. Ma i miei genitori sono francesi, quindi lo sono anch'io. Per la cronaca, Carlo è nato pochi giorni dopo la mia partenza per lo IUT di giornalismo a Tours.
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