In una sessione un po' speciale, dove nel paddock si parla ancora del futuro di Sébastien Bourdais, la sessione inizia molto timidamente. Anche il francese è stato lento a rientrare in pista, lasciando Giancarlo Fisichella e Jarno Trulli a fare i primi tempi. Ben presto Mark Webber, all'uscita di metà sessione, si è impossessato del miglior tempo (1:34:444). Il pilota Red Bull migliora uno dopo l'altro, portando il tempo a 1:33:327. Il suo giovane compagno di squadra, Sebastian Vettel, si stava preparando per il Gran Premio nazionale ma vide il suo motore spegnersi all'uscita della curva.
Mentre lo Srec di Lewis Hamilton faticando ad essere efficiente, Mark Webber ha migliorato ancora il suo tempo (1:33:082), vedendo Jenson Button e Felipe Massa rispettivamente a cinque e sei decimi di distacco. Sebastian Vettel può, a sua volta, provare a fare il tempo, recuperando il suo auto cinque minuti dalla fine della seduta. Ma, nelle prime prove libere del suo Gran Premio nazionale, il tedesco non ha avuto il tempo di realizzare una grande prestazione e si è dovuto accontentare dell'8° tempo (1:33:909), a più di otto decimi dal compagno di squadra, che ha volato attraverso la sessione. L’adagio dice “nessuno è profeta nella propria patria”. Un adagio per il momento confermato.
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