Victor Martins: “All’inizio il mio cervello non capiva cosa stesse succedendo”

Nel paddock di Barcellona, ​​Victor Martins è tornato con noi per il suo primo test privato in F1, svoltosi l'8 maggio a Monza. Abbiamo parlato anche della sua stagione in Formula 2, tra prestazioni pure da capogiro e risultati contabili complicati, con tutta l'onestà che ha sempre caratterizzato il francese.

pubblicato 02/06/2023 à 08:17

Jeremy Satis

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Victor Martins: “All’inizio il mio cervello non capiva cosa stesse succedendo”

Victor Martins ha provato la sua prima sessione in F1 lo scorso maggio. © Niels Broekema / Agenzia fotografica olandese / DPPI

Com'è andato questo primo giro? F1 a Monza?

Le sensazioni provate erano pazzesche. È stata una giornata incredibile, divertente dall'inizio alla fine. Ovviamente mi sono preparato in anticipo, perché ad un primo test di F1 non si arriva con le mani in tasca (sorride). Ho fatto un piccolo lavoro al simulatore per prendere confidenza con le procedure, il volante e il run plan. Durante il giorno mi aspettavo di essere stressato ma alla fine mi sono ritrovato piuttosto rilassato. Quando sono salito in macchina ero molto concentrato, perché ti accorgi subito che tutto questo è reale e, molto presto, dici a te stesso che non dovresti fare nulla, perché potresti avere molto da perdere. Intorno a me ho visto anche molti ingegneri, il che è piuttosto impressionante. Ma ero orgoglioso, calmo e rilassato. E quando il motore si è avviato, mi sono sentito come se avessi dei cavalli dietro di me, anche se non volevo

Jeremy Satis

Grande reporter di F1 e appassionato di formule promozionali

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