Dopo che il suo pneumatico è esploso negli ultimi istanti del Gran Premio del Belgio domenica scorsa, dopo il Raidillon de l’Eau Rouge, Sebastian Vettel aveva criticato Pirelli, unico produttore del F1, all'arrivo indicandolo l'incidente era “inaccettabile”.
La risposta del produttore italiano non si è fatta attendere. Inizialmente Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport, aveva dichiarato che gli pneumatici montati sulla SF15-T del pilota tedesco erano a fine vita, in seguito alla scelta strategica della squadra effettuare una sola tappa rispetto alle due o tre previste dall'azienda milanese.
Pirelli ha inoltre diffuso un comunicato stampa ricordando che nel 2013, Una proposta volto a limitare il numero massimo di giri con un set di gomme non era stato accettato, specificando che con tale limite si sarebbero potuti completare 22 giri con gomme medie a Spa, numero cumulativo superato da Vettel al momento dell'incidente.
Il pilota tedesco ha dichiarato ieri in una breve dichiarazione sul suo sito web di aver difeso la strategia ad una sola sosta adottata dal team Ferrari. “Giusto per essere chiari: io e il team abbiamo deciso insieme questa strategia. Sostengo la squadra e la squadra è con me. Ci rende una squadra. La strategia non è mai stata rischiosa. La squadra non ha colpe. »
Commenta questo articolo! 0