Verstappen difende il suo stile: “È una corsa pura e dura”

Max Verstappen difende la manovra di sorpasso che ha regalato alla Honda la prima vittoria dal GP d'Ungheria dell'agosto 2006.

pubblicato 30/06/2019 à 17:20

Medhi Casaurang

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Verstappen difende il suo stile: “È una corsa pura e dura”

La masterclass di pilotaggio è stata offerta da Max Verstappen (Red Bull) questa domenica 30 giugno al Red Bull Ring.

Verstappen taglia il traguardo –

I primi due classificati più giovani di sempre della F1 hanno raggiunto l'ultimo giro #AustrianGP # F1 pic.twitter.com/wPRECyzYvm

- Formula 1 (@F1) 30 2019 giugno

">L'olandese ha vinto il Gran Premio d'Austria per la seconda volta consecutiva, al termine di una fulminea ascesa al termine dell'evento.

Allo spegnersi del semaforo, il 21enne pilota ha commesso un errore ed è caduto in un preoccupante settimo posto. “In quel momento pensavo che la mia gara fosse finita, ammette. Ho dovuto spingere forte per recuperare. Ho forato le gomme anteriori durante il mio primo stint. »

Per il portatore del numero 33 la macchina ha rischiato di rompersi. Poco dopo metà gara, infatti, si è verificata una rottura del motore. Fortunatamente, l'ingegnere ha detto a Max Verstappen che avrebbe potuto utilizzare il 100% della potenza dell'unità Honda pochi minuti dopo.

Buona fortuna a lui. Al cinquantesimo giro ha superato un astuto Sebastian Vettel (Ferrari) nel suo ruolo di difensore. Poi, al 50esimo giro, ha avuto la meglio su Valtteri Bottas (Mercedes). Da quel momento in poi ha cercato di ridurre il gap di cinque secondi che lo separava dal leader Charles Leclerc (Ferrari).

 

 

I due giovani piloti si sono impegnati in un duello durissimo, prima del già famoso attacco al 69esimo giro, dove Ferrari e la Red Bull si è toccata.

 

 

La manovra è posta al vaglio dei commissari, che studieranno l'accaduto alle 18. “È una corsa pura e dura, altrimenti tanto vale restare a casa, si giustifica Max Verstappen. Se questo genere di cose non è più tollerato nella competizione, qual è il motivo per esserlo? F1 ?

“Questo è ciò che dovremmo accettare e Questo è ciò che i fan vogliono vedere. Per me era del tutto normale. Se da questa indagine dovesse emergere qualcosa, non ne sarei felice. Bisognerà poi vedere se davvero questo sport ci piace oppure no. (rivolgendosi ai commissari. ndr). »

Medhi Casaurang

Appassionato di storia del motorsport in tutte le discipline, ho imparato a leggere grazie ad AUTOhebdo. Almeno questo è quello che dicono a tutti i miei genitori quando vedono il mio nome all'interno!

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