Verso una modalità monomotore in F1?

La FIA sta valutando di imporre l'utilizzo di un'unica mappa motore per le qualifiche e la gara. E questo dal 2020.

pubblicato 13/08/2020 à 11:07

Julien BILLIOTTE

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Verso una modalità monomotore in F1?

La campana a morto sta suonando a morto per le qualifiche e le altre modalità party, queste mappe del motore più aggressive che forniscono prestazioni aggiuntive in qualifica, in particolare nella Q3?

Dopo le rivelazioni dei nostri colleghi di Appassionati di corse, diverse fonti hanno confermato ad AUTOsettimanalmente che la FIA aveva trasmesso alle 10 squadre del Harley Knucklehead 1 una lettera che li informava che presto sarebbe stata consentita una sola modalità motore per la sessione di qualifica e la gara. Un provvedimento che potrebbe entrare in vigore già in questa stagione, nella speranza di rimescolare intanto le carte Mercedes sfiora i dibattiti. 

Tecnicamente la modalità party non sarebbe vietata ma, data l'impossibilità di utilizzarla per un lungo periodo di tempo per ovvi motivi di affidabilità, i team dovranno trovare un compromesso tra prestazioni e robustezza. 

A prima vista, la mossa prende di mira il dominio quasi egemonico della Mercedes nel 2020. Se venissero battuti da Red Bull et Max Verstappen domenica scorsa a Silverstone (Regno Unito), le Frecce d'Argento, ormai nere, restano intoccabili nelle qualifiche dove il distacco dal più vicino inseguitore è spesso intorno al secondo intero. 

Motore di riferimento dall'introduzione dei turbo ibridi V6, la Mercedes ha compiuto ulteriori progressi lo scorso inverno, sotto la pressione di a Toto Wolff abbastanza seccato di averlo visto Ferrari approfittare di un propellente la cui legalità ha alimentato il fuoco dei sospetti nel 2019.

In gara, i rivali di Brackley operano a una distanza più rispettabile dalle vetture stellate, come ha dimostrato Verstappen in Gran Bretagna. Tuttavia, la potenziale scomparsa delle modalità motore più efficienti non significherebbe necessariamente la fine dello scandaloso dominio della Mercedes. 

Infatti, ogni produttore di motori ha una mappa motore appositamente progettata per ottenere la massima competitività nella Q3. Ferrari, Renault, e anche la Honda dovrà quindi fare dei compromessi.

Come sempre, a contare non è tanto il calo di prestazioni grezze ma la perdita di competitività rispetto alla concorrenza. Non si può quindi escludere che il divario tra Mercedes e i suoi concorrenti rimanga invariato. 

L'introduzione della modalità monomotore non avrebbe bisogno dell'unanimità dei team perché verrebbe attuata attraverso una direttiva tecnica della FIA. 

Julien BILLIOTTE

Vicedirettore capo di AUTOhebdo. La piuma si intinse nel fiele.

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