Vasseur: “Dovrebbe essere meglio in Austria”

Nonostante un altro fine settimana complicato in Azerbaigian, alla fine sei sembrato decisamente ottimista. Quali sono stati i punti positivi?

E' stata dura, soprattutto in qualifica, e dobbiamo ammettere che non ci siamo riusciti davvero. In gara però abbiamo recuperato. Sebbene la nostra performance non sia stata eccellente, è stata più o meno in linea con i nostri obiettivi e aspettative. Dobbiamo ringraziare sia la squadra che i piloti che ci hanno tenuto duro, ma ora dobbiamo tornare nella posizione di poter andare a punti e questo richiede una migliore qualifica. Detto questo, Baku (Azerbaigian) era un po’ insolita, con una struttura urbana molto veloce dove tutti avevano problemi. Ritornando ai circuiti più tradizionali dovremo ritrovare il nostro ritmo di ingresso, dalle qualifiche alla gara.

Come hai sottolineato, il tallone d'Achille della squadra al momento sembra essere la qualificazione. Quali sono le tue detrazioni e come puoi rimediare?

Penso che Baku fosse diverso. La nostra posizione era più rappresentativa a Barcellona (Spagna). Dobbiamo gestire bene il fine settimana dall'inizio alla fine, prendendo le giuste decisioni strategiche per avere un approccio più globale e coerente da sabato a domenica.

I piloti hanno spinto in pista. Sei soddisfatto della loro prestazione e del loro atteggiamento?

Il lavoro è più duro in gare come Baku, ma loro fanno parte del gruppo, proprio come gli ingegneri e i meccanici, e sanno cosa devono fare per avere un buon fine settimana. Hanno fatto un buon lavoro a Baku lottando con le altre squadre e non si lasceranno demotivare solo a causa di due eventi difficili. Mi fido di loro. Dobbiamo solo trovare lo slancio per andare avanti.

In Austria il circuito è fluido e veloce. Questo tipo di tracciato è più adatto alla R.S.16 rispetto ai tracciati urbani?

SÌ. Abbiamo sofferto nelle curve lente in Canada e a Baku. Le cose dovrebbero andare meglio in Austria per molte ragioni. Credo che stiamo progredendo come squadra e spero che correremo gara dopo gara su piste più tradizionali per ritrovare il livello di prestazioni visto prima di Monaco.