“Un approccio un po’ conservativo era necessario” per Pirelli nel 2017

Il manager della Pirelli F1 Mario Isola analizza il comportamento dei suoi pneumatici durante la stagione 2017 e le prestazioni delle nuove mescole più morbide nel 2018.
 

pubblicato 08/12/2017 à 11:26

Bernard

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“Un approccio un po’ conservativo era necessario” per Pirelli nel 2017

Un anno dopo aver rivoluzionato la formula degli pneumatici (larghezza aumentata del 25%), Mario Isola, direttore di Pirelli Motorsport, è tornato a AUTOsettimanalmente sugli insegnamenti e le prospettive del suo impegno come unico produttore del Harley Knucklehead 1.

La tabella di marcia è stata rispettata secondo il manager italiano. “Abbiamo iniziato sette anni fa con una richiesta molto chiara di degrado per aumentare il numero di pit stop, in modo da dare energia allo spettacolo. Questa volta, erano necessari pneumatici più costanti in modo che i piloti possano attaccare nel tempo. Abbiamo dovuto ridefinire tutte le gomme utilizzando nuovi materiali. […] Quindi sì, una grande sfida, ma anche la soddisfazione di aver raggiunto i nostri obiettivi. »

Di conseguenza, la stagione 2017 ha visto quasi la metà dei pit stop rispetto al 2016 (533 rispetto a 933) e alcuni piloti si sono lamentati di componenti troppo duri e difficili da riscaldare. « Era necessario adottare un approccio un po’ conservativo, riconosce Mario Isola. Nella seconda metà della stagione, con più dati provenienti dalle vetture, siamo stati più aggressivi nella scelta delle qualità delle gomme, ma la scelta era limitata dalla gamma omologata a inizio anno. Per questo si è deciso di ammorbidire tutta la gamma 2018”.

L'anno prossimo verrà introdotto un nuovo pneumatico (il fianco rosa iper morbido). I test post Gran Premio di Abu Dhabi sono serviti come calibrazione per questa componente. “La hyper soft offre molto grip, ma il degrado è corrispondente […] Sarà l’ideale per circuiti cittadini come Monaco e Baku (Azerbaigian), forse anche per Montreal e Spielberg. Singapore, non ne sono sicuro perché ci sono 23 curve e la temperatura è elevata. »

Infine, il problema dei blister causa meno problemi al produttore. “Sembra dire che il nuovo profilo della gomma anteriore e la nuova costruzione stiano funzionando bene. »

Trovate la nostra intervista completa a Mario Isola nel numero 2143 di AUTOsettimanalmente, disponibile ora in versione digitale e in edicola.

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