Un fine settimana da dimenticare per Pierre Gasly ad Austin

Con due penalità e una bandiera bianconera, Pierre Gasly ha vissuto ad Austin un Gran Premio da dimenticare.

pubblicato 24/10/2022 à 15:26

Valentino GLO

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Un fine settimana da dimenticare per Pierre Gasly ad Austin

Fine settimana da dimenticare per Pierre Gasly ad Austin (Foto Xavi Bonilla/DPPI)

Il fine settimana sembrava essere iniziato bene Pierre Gasly. Dopo le prime sessioni di prove libere, il francese è rimasto positivamente sorpreso dal livello di prestazione della sua AT03. 

« Sulla carta ci aspettavamo di faticare su questo circuito, ma le prestazioni e la velocità nelle FP1 sono state davvero buonel'interessato è rimasto quindi sorpreso. Mi sono sentito meglio con la macchina rispetto agli ultimi due fine settimana. Speriamo quindi di poter fare un passo avanti (per scopi qualificanti). »

La rabbia di Pierre Gasly in qualifica

Tuttavia, il resto andò di male in peggio per gli Habs. In qualifica, la Normandy ha fatto i capricci in radio. “ sto facendo del mio meglio, ha lanciato per primo l'Habs nel suo primo tentativo in Q2 dove ha bloccato le ruote anteriori alla prima curva prima di tornare alla carica pochi istanti dopo. Perché abbiamo ancora questo problema? Alle curve 1 e 11 è lo stesso m****. E' il secondo fine settimana consecutivo. » Riferendosi ad un problema che si è già verificato in Giappone.

In Texas, Pierre Gasly era in zona punti prima di subire una penalità di cinque secondi per aver lasciato troppo spazio con la vettura che lo precedeva in regime di Safety Car in seguito allo spettacolare incidente tra Fernando Alonso et Lance Stroll. Una penalità mal eseguita dalla sua squadra durante il pit-stop, sinonimo di altri cinque secondi. Il futuro pilota Alpine è stato anche denunciato dalla direzione gara per abuso dei limiti della pista, sanzionato con la bandiera bianconera. 

Gasly non capiva le sue sanzioni

“Sono rimasto soddisfatto del comportamento della vettura in gara: fin dall'inizio avevamo un buon ritmo e mi sono divertito molto a guidare oggi, giudica però Pierre Gasly. Peccato che ci fossero quei rigori, ma di certo non stavo cercando di fare il furbo o di avvantaggiarmi. In ogni caso decidono i commissari: è un peccato, ma ci sono ancora degli aspetti positivi che oggi vanno considerati. Sono stato coinvolto in tante battaglie e sorpassi fantastici che dimostrano quanto competitiva possa essere la vettura e che i punti siano a portata di mano. Non vedo l’ora di vedere cosa sarà possibile fare nelle prossime gare. » 

“Non lo so... A quanto pare ho preso 2 o 3 rigori. Non contraddirò la FIA, sono loro che hanno sempre l'ultima parola, si è confidato Pierre Gasly al microfono di Canal+. Onestamente sono rimasto sorpreso da questa situazione. Devo aver commesso un errore, controlleremo tutto. Stavo cercando di seguire la macchina davanti a me, scaldando gomme e freni come al solito. Alla fine, ci costa punti. Avremmo potuto fare una buona gara, quindi è un peccato. »

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Valentino GLO

Giornalista. Reporter di endurance (WEC, IMSA, ELMS, ALMS) e talvolta F1 o IndyCar.

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