Un nuovo ciclo triennale per la Racing Point secondo Otmar Szafnauer

La Racing Point F1 vivrà i prossimi mesi segnati dal sigillo del cambiamento, con il passaggio sotto lo stendardo Aston Martin. Quanto basta per aprire un nuovo ciclo e, secondo i desideri di Otmar Szafnauer, Team Principal, vincere.

pubblicato 25/04/2020 à 12:11

Pierre Nappa

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Un nuovo ciclo triennale per la Racing Point secondo Otmar Szafnauer

Da adesso fino all'arrivo diAston Martin sulla rete nel 2021, che comprenderà l’attuale Punto di gara F1, la formazione guidata da Otmar Szafnauer dovrà affrontare una campagna 2020 in gran parte interrotta dalla pandemia di coronavirus.

Come tutte le squadre, la realtà inglese è ferma e in attesa delle decisioni di Liberty Media e della FIA su una eventuale ripresa del campionato. Dietro questo tavolo la Racing Point punta già a iniziare la sua trasformazione per il 2021 e il passaggio ad “Aston Martin Racing”.

Una nuova fabbrica rientra nei piani della squadra, che non nasconde alcune ambizioni, come ricorda il suo Team Principal.

“Probabilmente per noi è un piano triennale, specifica Szafnauer sul sito della F1. Costruire la fabbrica richiederà alcuni anni, e assumere le persone giuste richiederà alcuni anni, e durante questa fase di transizione non sarai al 100% dove vorresti essere.

Quindi è un piano triennale, ma ogni anno dovremmo migliorare, non dovremmo mai tornare indietro. NONIl nostro obiettivo è entrare tra i primi 3 ed essere competitivi a quel livello e avere la possibilità di vincere gare e salire regolarmente sul podio.

Anche se non siamo tra i primi tre, diciamo che i primi tre diventeranno i primi quattro e noi ne faremo parte, o anche i primi cinque e qualcun altro si unirà a noi. »

Il futuro regolamento in questione

Deciso di prevedere gare più competitive, il futuro regolamento tecnico della F1 è già stato posticipato al 2022, per gestire al meglio la situazione derivante dalla pandemia di coronavirus, soprattutto a livello finanziario.

Otmar Szafnauer sottolinea addirittura la possibilità di riesaminare l'introduzione di questa modifica. « Se dimostreremo di disputare ottime gare con le vetture che abbiamo adesso, sarebbe prudente considerare di ritardare (il futuro regolamento) di un altro anno o di rivedere il concetto nel suo insieme, indica il direttore.

E per così dire che quello che abbiamo adesso non è poi così male, e se non si cambiano i regolamenti, si finisce per risparmiare denaro. In questi giorni dovremmo fare tutto il possibile per cercare di spendere meno. »

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