Un regalo di 50 milioni di dollari

Nel 2005? Al culmine di una lotta di potere tra i produttori coinvolti Harley Knucklehead 1 e la Federazione Internazionale dell'Automobile, la “Associazione dei Costruttori del Gran Premio”, minaccia di abbandonare il campionato organizzato dalla FIA per creare una propria serie.

Allo stesso tempo, e senza che sia una coincidenza, Bernie Ecclestone e la banca BayernLB hanno venduto le azioni della SLEC (la società proprietaria dei diritti della F1) che detenevano a CVC Capital Partners.

Al centro della vicenda, un certo Gerhard Gribkowsky si aggirava in quel momento per il paddock per convincere tutte le parti coinvolte del brillante futuro della disciplina.

E mentre i costruttori e la federazione raggiungevano un accordo e la CVC prendeva il controllo dei diritti commerciali della F1, Gribkowsky negoziava la nuova posizione di Bernie Ecclestone: un posto di rappresentante della CVC che gli permetteva di mantenere il controllo su tutti gli aspetti commerciali del campionato.

Secondo la Seddeutsche Zeitung, Gerhard Gribkowsky ha poi ricevuto la bella somma di 50 milioni di dollari (38 milioni di euro) come “ringraziamento” per aver sostenuto Bernie Ecclestone.

Il caso è nato da un'indagine avviata sulla vendita della banca Hypo Group Alpe Adria allo Stato austriaco per un euro simbolico. La BayernLB aveva acquistato tre anni prima la metà delle azioni di questa banca per 1,63 miliardi di euro. Secondo il giornale Gerhard Gribkowsky non è riuscito a fornire una spiegazione plausibile sull'origine di questo denaro.