Stéphane Clair: “Peccato che ripartano tutti tranne noi! »

Nonostante la raccomandazione della FFSA di organizzare le gare a partire dal 1° agosto, il direttore del circuito Paul Ricard continua a battersi per la ripresa delle gare all'inizio di luglio, come nella maggior parte degli altri paesi europei.   

pubblicato 02/05/2020 à 17:25

Pierre Nappa

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Stéphane Clair: “Peccato che ripartano tutti tranne noi! »

Presentato giovedì scorso dalla FFSA, il piano per la ripresa delle attività nel motorsport di fronte alla crisi del coronavirus ha creato una certa confusione tra gli organizzatori francesi, in particolare la raccomandazione di poter organizzare nuovamente le gare solo dal 1° agosto.

“Al Paul Ricard, siamo molto imbarazzati da questa raccomandazione perché fino ad ora avevamo rimandato tutto in base alle informazioni che ci erano state fornite, spiega il direttore del circuito del Var Stephane Clair, contattato da AUTOsettimanalmente.

Ci è stato detto che dopo il 15 luglio tutto avrebbe potuto riprendere, e questo ha causato molta incertezza sulla possibilità di organizzare o meno il GP di Francia perché mancavano solo una manciata di giorni (visto che il GP di Francia è stato ufficialmente cancellato, ndr). .

Ci siamo attenuti alla data del 15 luglio per le gare a porte chiuse e abbiamo riorganizzato il nostro calendario di conseguenza”.

Per il direttore del circuito Paul Ricard, una ripresa delle gare all'inizio di agosto avrebbe l'effetto di emarginare gli organizzatori francesi mentre la maggior parte dei paesi europei ha optato per una ripresa all'inizio di luglio.

“Questa notizia è terribilmente imbarazzante per gli organizzatori delle gare, per le squadre, per tutti, continua il direttore. I campionati riprendono all'inizio di luglio nella maggior parte dei paesi europei.

Questa data del 1° agosto ci escluderà da alcune competizioni che – per quanto ci riguardaOLMI o i “Diecimila Giri del Castellet” – generano vantaggi economici molto significativi.

Il “Dix Mille Tours”, ad esempio, prevede 350 vetture iscritte. Ci auguriamo che i prossimi giorni ci permettano di trovare soluzioni per questo tipo di gare.

Abbiamo proposto un protocollo sanitario molto preciso e ben documentato con forti impegni da parte degli organizzatori e dei partecipanti a rispettare tutte le indicazioni al fine di ridurre al minimo i rischi perché la priorità resta la salute di tutti.

Non vogliamo creare ulteriori problemi ma è un peccato che ripartano tutti tranne noi. » L'uomo di Castellet e i suoi colleghi del settore economico del motorsport non disperano però di farsi ascoltare...

“Stiamo discutendo per cercare di trovare soluzioni eccezionali per eventi che pensiamo possano svolgersi senza difficoltà. Ci sono alcuni. »

 

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