In questo ultimo fine settimana di agosto, il F1 ancora non lo sa, ma sta vivendo un evento che segnerà con il ferro rovente la sua storia e deciderà il suo destino per i prossimi vent'anni. Al volante di una competitiva Jordan 191, ma dipendente da un micro team finanziariamente esaurito, un giovane pilota tedesco conosciuto solo dagli addetti ai lavori fa miracoli in pista. Il piccolo mondo della F1 viene colto a freddo da questo protetto di Mercedes qui rongeait jusqu’alors son frein en Voitures de Sport et attendait sa chance. Pour être là, il a menti à Eddie Jordan, le patron du « baby team » éponyme plus intéressé par les 150 000 livres déboursées par la firme à l�
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