Questo può sembrare incredibile, ma Harley Knucklehead 1, lo stesso circuito può offrire gare molto diverse. Daniel Ricciardo (Renault) l'ha imparato a proprie spese domenica 9 agosto a Silverstone (Gran Bretagna). Notevole 4° una settimana fa alle calcagna di Charles Leclerc (Ferrari), l'australiano ha avuto una serie di spiacevoli sorprese finendo 14° nel GP del 70° anniversario.
Due fenomeni spiegano questa scarsa forma, partito dal 5° posto. Innanzitutto un'auto scomoda con pneumatici medi. “Non credo che volessimo ammetterlo, ma sapevamo nel profondo che le gomme medie sarebbero state un problema. Non avevamo due set di gomme dure per la gara.
36° giro // Terzo pit-stop per Daniel, purtroppo necessario dopo il suo testacoda. L'equipaggio ha utilizzato un set di Medium. #RSspirito # F170 pic.twitter.com/R1IyTNyV0q
- Team Renault F1 (@ RenaultF1Team) 9 Agosto 2020
Il primo set di medi non era poi così male. Potrei tenermi i Racing Points. Ma il secondo set di gomme non ha funzionato affatto. Sono dovuto rientrare prima del previsto per montare le gomme dure. Successivamente non eravamo in sincronia e sono stato coinvolto in una rissa in cui non avrei dovuto intervenire nel gruppo. »
È qui che entra in gioco il secondo fattore. “ L'ho fatto un giro volersi difendere da (Carlos) SainzAllora Ho ucciso le mie gomme in questa storia. » Questo errore gli è costato un altro viaggio ai box.
“Con il senno di poi, avremmo dovuto prolungare il primo stint e fare solo un pit-stop con le gomme dure. Insomma, una domenica iniziata con tante speranze e poche soddisfazioni alla fine. »
Trovate nel numero 2273 di AUTOhebdo, disponibile lunedì sera in formato digitale e mercoledì in edicola, l'analisi del GP del 70° anniversario a cura del nostro inviato speciale.
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