Maggiori restrizioni per il personale britannico di F1 in Ungheria

I cittadini britannici dovranno vivere come se fossero effettivamente in quarantena a Budapest. 

pubblicato 11/07/2020 à 14:23

Julien BILLIOTTE

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Maggiori restrizioni per il personale britannico di F1 in Ungheria

Se l' Harley Knucklehead 1 è tornato con successo a scuola con l’attuazione di un protocollo sanitario rigoroso ma gestibile nelle regioni meno densamente popolate della Stiria austriaca, la situazione rischia di trasformarsi in un grattacapo in Ungheria la prossima settimana. 

Il governo ungherese ha infatti rafforzato le restrizioni applicabili ai cittadini britannici e più in generale alle persone provenienti da un Paese esterno all’Unione Europea o allo Spazio Economico Europeo. 

Concretamente, i cittadini di Sua Maestà devono restare nel loro albergo e uscirne solo per recarsi al circuito. E viceversa. I cittadini britannici non possono prendere i trasporti pubblici o i taxi. Inoltre dovranno mangiare solo all'Hungaroring o nel luogo in cui alloggiano. 

Il mancato rispetto di queste linee guida è punito con la reclusione e/o con la multa fino a 15 euro. 

Queste informazioni sono state trasmesse alle squadre, ma anche ai media presenti sul posto, compreso AUTOsettimanalmente, sotto forma di aggiornamento del Codice di condotta Covid-19 che tutti dovevano ratificare prima di entrare nella bolla sanitaria della F1.

I nostri colleghi inglesi hanno già ricevuto una lettera di invito dalle autorità dell'Hungaroring per aiutarli ad attraversare il confine austro-ungarico la prossima settimana. 

Il paddock della F1 è composto principalmente da persone provenienti dal Regno Unito, paese che ospita 7 delle 10 squadre in campo. Uno di questi team d’Oltremanica ci ha già detto che tutto il suo personale rispetterà le misure del governo ungherese, compresi i membri del personale che non sono britannici.

Questo stesso team, però, si chiede se la FIA non debba obbligare tutte le persone presenti nella bolla della F1 a rispettare queste regole di semi-quarantena. Allo stato attuale, Pau Mota, il delegato Covid-19, specifica che i cittadini europei sono fortemente incoraggiati, ma non obbligati, a osservare le stesse restrizioni dei loro colleghi britannici. 

Julien BILLIOTTE

Vicedirettore capo di AUTOhebdo. La piuma si intinse nel fiele.

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