Renault: “Sanzione eccessiva e ingiusta”

Renault non sa ancora se le sue vetture potranno schierarsi o meno alla partenza del Gran Premio d'Europa, a Valencia, questo fine settimana. Tuttavia, il team franco-britannico ha perorato il suo caso questo lunedì davanti alla Corte d'appello della FIA, per ottenere la revoca di questa sospensione, in seguito alla perdita di una ruota. Fernando Alonso durante il Gran Premio d'Ungheria. “ La Renault ritiene che questa decisione sia estremamente ingiusta », ha dichiarato a Reuters Ali Malek, avvocato della squadra, lasciando la sede della FIA.

Sospesa per una gara a seguito di un errore ai box, il team ritiene che questo tipo di sanzione” dovrebbero essere riservati a reati gravi come l’imbroglio o l’errore intenzionale. » La Renault nega di aver commesso un errore intenzionale, adducendo un malinteso sulla natura del problema alla ruota di Alonso. “ Questa dura sanzione è eccessiva, ingiusta e non avrebbe dovuto essere adottata. Questa questione non merita altro che un rimprovero “, ha ripetuto Ali Malek.

La Renault riconosce che il problema alla ruota era noto al meccanico interessato al momento della ripartenza di Fernando Alonso. Ma la squadra nega di aver informato il pilota spagnolo, dato che la notizia non si è diffusa nei box. “ La responsabilità morale si determina in base alla conoscenza dei fatti e ciò che conta è chi sapeva cosa. Le uniche persone che sapevano cosa stava succedendo alla ruota erano i due meccanici. Nessuno al muretto dei box sapeva che c'era un problema e nemmeno il pilota lo sapeva. C'è stata una sequenza di eventi sfortunati ma nessun errore intenzionale. »

La FIA non può accettare che la Renault si nasconda dietro tali argomenti, ritenendo la squadra responsabile quando si verificano tali insuccessi. “ Alla vettura non avrebbe dovuto essere consentito di rientrare in pista “, ha dichiarato Paul Harris, l’avvocato della FIA. Per la Federazione Internazionale dell'Automobile, i responsabili della perdita della ruota di Fernando Alonso" sono dipendenti della Renault e la loro conoscenza dei fatti è da attribuire al team. La Renault non può semplicemente nascondersi dietro le sue procedure errate per spiegare che non c'è stata comunicazione. Un errore non ne risolve un altro. » La decisione della Corte d'appello della FIA dovrà essere resa al più tardi martedì.