Il produttore del Harley Knucklehead 1, Pirelli, ha svelato le diverse possibili strategie per il GP dell'Arabia Saudita. Secondo il fornitore italiano, i team dovranno optare per una strategia con una sola sosta sul circuito di Jeddah, una scelta più efficiente e meno dispendiosa in termini di tempo trascorso ai box.
A seconda del degrado della gomma e della scelta strategica al via del GP dell'Arabia Saudita, i team sul circuito della Corniche hanno a disposizione tre opzioni: in caso di partenza con gomme Medium, una strategia Medium – Hard con è possibile una prima sosta intorno al 22° giro, oppure una strategia Medium – Soft con uno stint prolungato fino intorno al 31° giro. Altrimenti, con una partenza con gomme Soft, secondo il costruttore è possibile una strategia Soft – Hard con pit-stop intorno al 18esimo giro.
Pirelli offre anche una strategia alternativa, che dovrebbe essere più aggressiva ma che può essere utilizzata a seconda delle circostanze della gara. Sempre dopo essere partiti con le Soft, i piloti potevano passare alle Medium per poi tornare alle Soft a fine gara, ad esempio in caso di Safety Car.
Per quanto riguarda i restanti treni di gomme per il GP dell’Arabia Saudita, la ripartizione è abbastanza diversa per tutti i piloti. Nella top 10, da solo Fernando Alonso ha ancora un nuovo treno di gomme morbide. D'altra parte, tutti i conducenti tranne Aston Martin avere un set inutilizzato di pneumatici medi e anche due set per il Red Bull le luci, Williams et Lando Norris. I piloti McLaren e anche l'Aston Martin non hanno più nuove gomme dure disponibili.
Ricordiamo che Pirelli ha portato in Arabia Saudita pneumatici di fascia media: C2 (hard), C3 (medium) e C4 (soft).
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