Quale volto per il calendario 2021?

Nonostante la minaccia che la pandemia di Covid-19 continuerà a rappresentare per il campionato nel 2021, il calendario sta prendendo forma con importanti aggiustamenti all’inizio e alla fine della stagione. Così il Gran Premio d'Australia potrebbe essere spostato a fine ottobre/inizio novembre e accoppiato con quelli di Singapore e del Giappone.

Per mantenere l'evento a marzo, la decisione di accogliere gli spettatori – una condizione sine qua non per la sua organizzazione – dovrà essere presa al più tardi alla fine di dicembre per avviare la costruzione della pista, salvo che il calendario dovrà essere definito dal Consiglio Mondiale all’inizio di dicembre. Sembra quindi inevitabile il rinvio a fine stagione.

L'apertura della stagione è quindi prevista in Bahrein, preceduta da tre giorni di test pre-campionato, con vetture e attrezzature che rimarranno a Sakhir fino al fine settimana di gara. Da lì, il Circo dovrebbe dirigersi verso Vietnam e Cina.

Dopo il ritorno dall'Asia via Baku, il Gran Premio d'Olanda aprirebbe la stagione europea il 2 maggio, seguito da una gara in Spagna o su un cosiddetto circuito “di riserva” prima del Gran Premio di Monaco del 23 maggio.

Quest'ultima avrà luogo solo se gli spettatori saranno autorizzati nel Principato. Se non si verificheranno cambiamenti fino alla pausa estiva (Canada, Austria, Francia, Gran Bretagna e Ungheria) e alla ripresa di settembre (Belgio, Italia, Russia), il calendario di fine stagione potrebbe avere una fisionomia completamente diversa con, come indicato, l'Australia in sulla scia di Singapore e Suzuka, ma anche il ritiro dal calendario del Brasile il cui contratto "a prezzo ridotto" negoziato a suo tempo da Bernie Ecclestone non sarebbe stato rinnovato.

A meno che non si ritorni a quello che Liberty Media considera un “prezzo giusto”, questo potrebbe semplicemente scomparire e essere sostituito da un Gran Premio in Arabia Saudita (vedi a lato), dopo Stati Uniti e Messico e prima della finale di Abu Dhabi.