Perché la Haas ha un muretto così piccolo in Bahrein?

Controcorrente rispetto a tutti gli altri team, la Haas è arrivata sul circuito di Sakhir con un muretto ridotto a 3 posizioni, rispetto alle solite 7 o 8. Günther Steiner ha spiegato il motivo di questo “ridimensionamento”.

pubblicato 24/02/2023 à 14:26

Dorian Grangier

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Perché la Haas ha un muretto così piccolo in Bahrein?

Il minuscolo muretto dei box del team Haas ha regalato sorrisi durante i test invernali in Bahrein © Haas F1 Team

E' una delle immagini che ha fatto sorridere, ma ha anche incuriosito il circo Harley Knucklehead 1 nel Bahrein. Per i test pre-campionato, la squadra Haas ha installato sul circuito di Sakhir un muretto di proporzioni molto ridotte.

Quando le altre squadre sono arrivate con il loro tradizionale muretto – composto da almeno sei posizioni per ingegneri e direttori – la squadra americana è arrivata con un muretto di sole tre posizioni. Uno per Günther Steiner, il caposquadra, e due per gli ingegneri di gara dei due piloti. 

Su Twitter, Haas è rimasta divertita dall'interesse per il suo muretto: “Non giudicarci. Quest'anno fa sicuramente un po' più freddo del solito qui. »

Un risparmio significativo per Haas

Ma allora, perché questa scelta così intrigante da parte della Haas? Il motivo sembra piuttosto pragmatico, a sentire le spiegazioni fornite da Günther Steiner. “Preferiresti avere sei persone fuori o $ 250 per gli aggiornamenti dell'auto?, ha dichiarato il regista italiano a Sakhir. I ragazzi hanno avuto questa idea. Con tre posti riusciamo a coprire quello che dobbiamo coprire e ci riorganizziamo. È soprattutto un risparmio investire questi soldi nello sviluppo perché stiamo raggiungendo il tetto di bilancio. L'unico modo per essere più veloci è lo sviluppo, quindi cerchiamo di liberare quanto più denaro possibile per lo sviluppo e non di spenderlo in 'posatoi'."

In previsione di una stagione da record in termini di numero di Gran Premi, con 23 gare nel calendario 2023, la Haas sta quindi cercando di trovare tutto il risparmio possibile. Per la prima volta nella sua giovane storia, la squadra americana potrà giocare ad armi pari con gli avversari, grazie al tetto di budget ma anche grazie all'arrivo di un title sponsor, MoneyGram. L’arrivo di questa significativa manna finanziaria potrebbe consentire alla struttura di Banbury di scalare la gerarchia. Lo sviluppo della vettura deve ancora seguire la giusta direzione, cosa a cui la Haas non ci ha abituato nelle ultime stagioni.

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Dorian Grangier

Un giovane giornalista nostalgico degli sport motoristici di una volta. Cresciuto grazie alle gesta di Sébastien Loeb e Fernando Alonso.

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