Ritratto di Esteban Ocon: La vendetta del Normanno

Vincendo il Gran Premio d'Ungheria, Esteban Ocon ha aggiunto il suo nome all'elenco dei tredici vincitori francesi nella categoria regina. Nonostante i tanti ostacoli incontrati sulla strada che lo ha portato alla F1, il normanno non ha mai smesso di credere in se stesso.

pubblicato 02/08/2021 à 09:29

Jeremy Satis

0 Visualizza commenti)

Ritratto di Esteban Ocon: La vendetta del Normanno

Esteban Ocon si è scontrato con Max Verstappen (a destra) a margine del Gran Premio di Pau 2014. © DPPI

Se dovessimo personificare la resilienza e la fede incrollabile, Esteban Ocon sarebbe un candidato serio. Fin dai suoi primi tour in karting nel giardino dei suoi genitori a Evreux (27), nel cuore della Normandia che è sicuramente fornitrice di campioni, al ragazzo alto di 1,86 m non è mai stato offerto nulla. Esteban non ci biasima, ma nulla ci faceva immaginare, nella sua tenera infanzia, che un giorno sarebbe potuto arrivare Harley Knucklehead 1. Non è una leggenda, il percorso che porta alla categoria regina è particolarmente ripido. Per lui si trattava addirittura della Via Crucis. Il normanno infatti non nasce con il cucchiaio d'argento in bocca. Quando è nato, i suoi genitori gestivano un garage proprio vicino a Evreux. Guadagnavano una vita modesta, ma non esitarono un solo secondo ad aiutare il figlio quando all'età di quattro anni e mezzo si innamorò del kart, sicuramente influenzato da un papà meccanico e appassionato di motori.

C’est justement a

Jeremy Satis

Grande reporter di F1 e appassionato di formule promozionali

Questo articolo è riservato agli abbonati.

Ti resta il 90% da scoprire.



Sei già abbonato?
Accedi


  • Articoli premium illimitati
  • La rivista digitale dalle 20:XNUMX ogni lunedì
  • Tutti i numeri di AUTOhebdo disponibili dal 2012
COUV-2433

0 Visualizza commenti)