Pirelli è diventata cauta nella scelta degli pneumatici sin dalla stagione 2013 in cui il produttore del F1 era stato pesantemente criticato a causa della delaminazione delle sue gomme. Il fornitore della disciplina non corre più rischi e spesso opta per gli pneumatici più duri della sua gamma, anche se ciò significa che i piloti devono passare ai box solo una volta.
Paul Hembery ha spiegato che il marchio italiano necessita di ulteriori test. « Non siamo al livello che avremmo dovuto raggiungere quest’anno ed è vero che dovremmo fare gare con due o tre soste, ma non possiamo fare test. A volte possiamo essere ritenuti responsabili, ma dobbiamo anche essere in grado di fare il nostro lavoro”, ha risposto il direttore sportivo della Pirelli Cielo.
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