Pirelli calcola che il divario tra gomma ultramorbida e ipermorbida sia di sette decimi

Pirelli ritiene che i test invernali di Barcellona le abbiano fornito una buona visione delle prestazioni di ciascuna delle sue mescole di F1.

pubblicato 11/03/2018 à 10:50

Pierre Nappa

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Pirelli calcola che il divario tra gomma ultramorbida e ipermorbida sia di sette decimi

Dalle mescole dure al nuovo pneumatico hyper-soft, Pirelli ha potuto beneficiare di un ampio feedback da parte dei team sulla sua gamma 2018 durante gli otto giorni di test invernali a Barcellona.

Sulla pista catalana, la cui riasfaltatura ha offerto una nuova variabile da integrare nell'utilizzo dei dati per il costruttore italiano, Pirelli ritiene di poter offrire una prima immagine del differenziale tra i suoi diversi pneumatici.

“Ora abbiamo una buona idea delle differenze di prestazioni tra le mescole a questo punto della stagione circa 0″7 secondi tra ultra-soft e iper-soft, che corrisponde alle nostre aspettative. » analizza Mario Isola, responsabile corse automobilistiche di Pirelli.

Sebastian Vettel stabilendo così il nuovo record della pista, con la nuova mescola hyper-soft, in 1’17”182. Un tempo da confrontare con il miglior riferimento delle gomme ultrasoft, merito anche di Vettel, in 1'18"079.

Le molteplici condizioni atmosferiche, con la pioggia che ha disturbato la prima settimana, hanno inoltre consentito ai team di confrontarsi con un ampio spettro di situazioni, che potrebbero costituire un vantaggio in caso di maltempo durante i primi eventi.

“Le condizioni di asciugatura hanno dato ai team la possibilità di valutare anche le gomme da bagnato e i momenti di transizione tra pista asciutta e bagnata. » sottolinea Mario Isola.

 

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