Possiamo sognare il ritorno del Gran Premio di Francia?

E se il 24 luglio 2022 fosse stato solo un addio e non un addio? E se il circuito Paul-Ricard trovasse il suo Gran Premio di Francia? Impossibile? Avere…

pubblicato 08/05/2023 à 18:18

Jean-Michel Desnoues

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Possiamo sognare il ritorno del Gran Premio di Francia?

Il Gran Premio di Francia troverà un giorno un posto nel calendario? ©Germain Hazard / DPPI

Si credeva che fosse morto e riposasse in pace per un periodo vicino all'eternità. Il successo dell’edizione 2022 del Gran Premio di Francia era stato il suo canto del cigno, ma almeno era caduto sul campo d’onore. Dimenticato, l’esercizio 2018 bloccato e il round 2020 annullato a causa della pandemia, l’edizione 2022 era stata il suo riscatto. Il Gran Premio si è ritirato tra gli applausi. È questo successo, questa piccola fiamma, che manteniamo da allora sull'altopiano del Castellet (Var).

Il Paul-Ricard non si arrende e nemmeno le autorità locali. Intendiamoci: finché non si scioglie il GIP, promotore delle ultime quattro edizioni che avrebbero dovuto essere cinque, e non si salda il deficit di 27 milioni di euro, non si può fare nulla. Dopo, invece...

Appuntamento a Monaco per il futuro del Gran Premio di Francia

Secondo nostre fonti, in occasione del prossimo Gran Premio di Monaco (26-28 maggio), si dovrebbe tenere un incontro con i rappresentanti del circuito e delle autorità locali con la FOM. Obiettivo: definire quali sarebbero le specifiche per un eventuale ritorno in calendario. Il prezzo da pagare ovviamente, ma anche il coinvolgimento dello Stato francese. Senza di essa non c’è salvezza.

È questa la condizione sine qua non, quella imposta dal costo e dalla portata dell'evento, e quella richiesta da Stefano Domenicali per rilanciare i colloqui. Il capo del F1 lo ha espresso chiaramente anche sulle colonne del quotidiano L'Équipe. È aperto a tutto, ma prima incontra il presidente Emmanuel Macron. Dall'incontro che si terrà nel Principato non uscirà nulla di concreto a parte la certezza che i ponti non sono bruciati e che il Gran Premio di Francia non è coniugato al passato, e nemmeno al passato (ri)composto, ma al futuro. Questo sarà il punto centrale di questo incontro.

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commenti

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2 Commenti)

Y

YVES CHAMPOD

10/05/2023 alle 02:54

Sognare non mangia pane, ma da lì a passare alla Realtà, non è domani l'altro, soprattutto in . . . Francia ! ! !

08/05/2023 alle 07:42

Lo Stato francese ha chiaramente altre priorità oltre alla sponsorizzazione di monoposto inquinanti mentre spinge per la transizione energetica senza realmente riuscirci (solo 100.000 terminali con ricarica rapida al 10% a fine aprile 2023 invece della fine del 2021 inizialmente prevista!)! Anche la Formula E non ha più successo a Parigi, mentre AH continua a regnare lì e aveva spinto per il percorso intorno a Les Invalides...

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